Avete mai assaggiato i ciccioli napoletani? I ciccioli di maiale sono una vera prelibatezza. Da mangiare in una bella rosetta con provola affumicata e pepe sono la merenda dei campioni. Si tratta di un alimento molto calorico perché viene realizzato con il grasso del maiale. A seconda della zona vengono chiamati con nomi diversi, ma la ricetta e la preparazione sono sempre le stesse. Siete curiosi di sapere come si cucinano e quali ricette si possono fare con i ciccioli?
Come cucinare i ciccioli di maiale
La preparazione principe con questo salume di maiale è il tortano o il casatiello, il rustico tipico del periodo di Pasqua. Questa ciambella salata è onnipresente sulla tavola della domenica di Pasqua, ma anche dei picnic di Pasquetta.
Un’altra ricetta è la crescente bolognese, la focaccia della città di Bologna. Nota anche come crescenta, è un rustico a base di cicoli e gambetto del prosciutto. Nasce come ricetta di riciclo poiché era fatta con gli avanzi dell’impasto del pane e con gli scarti del maiale o comunque i salumi meno pregiati e nobili.
La terza ricetta che potete gustare in molte friggitorie napoletane o pizzerie di Napoli è la pizza fritta con cicoli e ricotta ed ombra di pomodoro. Viene anche chiamata battilocchio ed è un famoso street food amatissimo dai partenopei, ma anche dai turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Con quanti nomi diversi vengono chiamati?
A Napoli vengono chiamati cicoli, siccioli, frittole, scittole o sprittoli, mentre in Toscana si suole chiamarli friccioli. In Piemonte sono noti come grasëtte. mentre in Emilia Romagna vengono chiamati graséi, grasó o grasól oppure grasul. Nelle Marche vengono detti grasselli o sgrisci.
Come vengono fatti i ciccioli di maiale?
I cicoli sono un particolare salume non pregiato bensì povero che deriva dalla tradizione contadina emiliana e mantovana. Sono ottenuti dallo scarto della carne di maiale durante la lavorazione del famoso strutto. Il colore rosa tendente al marrone e l’odore molto forte e deciso sono le due caratteristiche principali di questo salume.
Essendo ricco di grassi saturi e colesterolo, va consumato con molta moderazione. La loro “creazione”risale addirittura al Medioevo quando la maggior parte della popolazione erano in condizioni economiche precarie e non poteva permettersi di mangiare la carne di maiale così mangiare i suoi scarti di qualsiasi tipo.
Come si conservano
Una volta comprati e quindi affettati, i ciccioli di maiale si conservano in frigo per un massimo di pochi giorni. Se invece li avete preparati voi fatti in casa allora in quel caso basta scolarli molto bene e conservarli in un contenitore ermetico riposto in frigo (nel ripiano più alto). Dureranno circa un mese.