Nell’ottobre del 2018 una spaventosa tempesta ha distrutto numerosi ettari di foresta nelle dolomiti bellunesi cambiando per sempre la morfologia e l’estetica del territorio. Per non dimenticare i tragici accadimenti di quella notte e per ricordare al mondo la forza e la maestosità della natura lo scultore di Asiago Marco Martalar ha deciso di dare una nuova vita a parte degli alberi caduti a causa del forte maltempo. Nascono così le opere di Vaia.
Tra gli Altipiani Cimbri nella Perla Alpina di Lavarone ha realizzato una maestosa scultura denominata “Il Drago Vaia”. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come arrivare alle opere di Vaia.
Lavarone Greenland: tutto si trasforma
Il progetto Lavarone Greenland, è un progetto che vuole trasmettere e valorizzare la bellezza dell’Alpe Cimbra ricordando quanto la natura sia meravigliosa ma al contempo fragile e deturpata dalla furia dell’uomo. Un progetto dove avventura, svago e magia si incontrano. Ed è proprio nell’ambito di questo progetto che l’artista Marco Martalar ha voluto creare la sua opera, simbolo della rinascita dei boschi del Triveneto.
Un’opera alta 6 metri e lunga 7 composta da 2000 pezzi di legno recuperati dagli alberi distrutti dalla tempesta Vaia e 3000 viti. La particolarità dell’opera, rispetto ad altre realizzate in legno, è che il materiale non è stato trattato e quindi, nel tempo, la scultura si deteriorerà per effetto degli eventi atmosferici fino a divenire nuovo humus per i boschi. Un chiaro messaggio di come la natura cambia e si trasforma rinascendo sotto nuove forme di vita.
L’opera racchiude in sé anche un bellissimo messaggio poetico: gli alberi sradicati dalla tempesta, una volta decomposti, diventeranno nutrimento per altri alberi e contribuiranno a renderli più rigogliosi.
Come arrivare alla scultura Il Drago di Vaia
Il Drago Vaia è raggiungibile unicamente a piedi partendo dalle frazioni di:
- Cappella: procedi verso la frazione Longhi quindi segui il percorso per Costa, quindi Lavarone e poi su fino a frazione Magrè;
- Gionghi: dopo aver parcheggiato nella grande piazza della scuola segui la via pedonale che passa alle spalle della “Croce Rossa” in direzione del centro storico. Nei pressi della piazza di Gionghi troverai indicazioni del sentiero da seguire verso Magrè;
- Bertoldi: cammina fino alla frazione Slaghenaufi, e da qui segui le indicazioni per raggiungere lo “Chalet Tana Incantata”. Poco prima dell’arrivo, troverai le indicazioni per la frazione Magrè e il Drago Vaia.
Se scegli di raggiungere la scultura nel periodo invernale assicurati di percorrere questi sentieri con l’attrezzatura adeguata: scarponi, ciaspole, ramponi o bastoncini da trekking ed informarti sulle condizioni meteo.