Oggi vi parleremo dei Death Café e del motivo per cui vale la pena sorseggiare un buon caffè all’interno di questi bar così particolari. Certo il nome non ispira nulla di buono, ma non è come sembra e se siete curiosi di saperne di più non vi resta che continuare la lettura di questo interessante articolo.
La morte è una delle più grandi paure dell’uomo, fonte di ansia, angoscia e terrore. La prima considerazione da fare, come direbbe un buon psicologo, è che la morte non è l’opposto della vita, ma parte della vita stessa e va esorcizzata. Per morte non si intende solo il lutto ovvero la morte di un familiare, un amico, del proprio animale domestico o in generale di una persona amata, ma molto altro. Per non parlare della paura della morte propria o di un proprio caro che è uno dei pensieri ricorrenti della maggior parte delle persone del mondo.
Avete mai pensato che è possibile parlare della morte senza trovarsi in un’occasione particolare come dopo un lutto? La risposta sono i Death café.
I Death Café non sono luoghi macabri, tristi o funesti, bensì dei circoli dove discutere del tema della morte ed esorcizzare la paura della morte. Avete presente i funeral party tipici del mondo anglosassone? Sicuramente li avete visti almeno una volta nella vostra vita in un film o in una serie tv americana. Si tratta di feste che avvengono subito dopo il funerale del defunto e che vedono riuniti amici e familiari per condividere cibo e trovare conforto reciproco esorcizzando la paura della morte ed allontanando il dolore per la perdita della persona cara.
I Death Café sono molto simili ai funeral party, ma non c’è alcun funerale perché il concetto di base è che non c’è bisogno della morte di qualcuno per parlare del tema della morte. La morte non deve essere un tabù.
Si tratta non proprio di bar, ma di luoghi gestiti da associazioni di volontariato dove le persone si vedono per parlare della morte, magari sorseggiando una buona tazza di caffè o tè. Esistono pure dei Death Café virtuali dove le persone chattano in gruppo sul tema della morte.
Come è possibile leggere sul sito ufficiale, i Death Café sono nati per aumentare la consapevolezza degli esseri umani che bisogna godere ogni momento della propria vita, non sprecare neppure un istante e non temere la morte. Vivere pensando costantemente al finale, ovvero la morte, non è vita, ma è sprecare la propria vita. La consapevolezza della morte permette agli individui di vivere pienamente la propria vita, godendo ogni momento e apprezzando di più le cose belle quotidiane.
Il primo Death Café è nato nel 2010 a Londra ad opera di Sue Barsky Reid e John Underwood. Oggi esistono ben 17000 Death Cafè in giro per il mondo di cui 46 nel nostro paese (prevalentemente nelle regioni settentrionali). C’è anche un Death Cafè virtuale a cui si può sempre partecipare. Per scoprire il Death Café più vicino a voi basta semplicemente consultare la mappa virtuale sul sito ufficiale.