Se vi state chiedendo cosa si mangia il giorno di Santo Stefano, ovvero il 26 dicembre, la risposta di tutti sarà che si mangiano gli avanzi del pranzo di Natale. Solitamente delle tavole riccamente imbandite del 24 e del 25 dicembre resta sempre tantissimo cibo: alcune pietanze, conservate in frigo, sono ancora buone da mangiare il giorno dopo, altre invece si devono solo gettare via. Scopriamo insieme come stupire gli ospiti a pranzo anche il giorno di Santo Stefano.
Mangiare gli avanzi del pranzo di Natale
La tradizione vuole che il giorno di Santo Stefano le famiglie italiane mangiano per pranzo gli avanzi del pranzo del giorno prima, ovvero di Natale. Non si tratta di una strana abitudine, ma di un’usanza consolidata da Nord a Sud Italia.
Nata dalla volontà di non buttare via nulla, l’abitudine di pranzare il 26 dicembre con ciò che è restato della tavola imbandita del 25 dicembre è anche un modo per risparmiare visto che le feste natalizie non sono ancora finite e c’è ancora il Cenone di Capodanno, senza contare il pranzo del primo giorno del nuovo anno.
Preparare piatti tipici il giorno di Santo Stefano
Se invece non vi è avanzato nulla del pranzo di Natale, vi toccherà purtroppo cucinare anche il giorno del 26 dicembre. Solitamente si preparano brodi, zuppe o minestre. Fra i piatti più diffusi ci sono i tortellini o i cappelletti al brodo. Potete anche optare per la minestra maritata, un piatto tipico napoletano che si mangia proprio in occasione del giorno di Santo Stefano.
Per gli antipasti vi consigliamo di fare qualcosa di veloce e sfizioso usando la pasta sfoglia o la pasta brisé che si compra già bella e fatta al supermercato.
Come fine pasto sicuramente ci saranno gli avanzi della frutta secca dei due giorni festivi precedenti così come Pandoro e Panettone e dolci natalizi (difficile che vi troverete a dover ricomprare o cucinare i dolci il 26 dicembre).
Via al detox in vista di Capodanno
C’è anche chi il 26 dicembre già è in modalità dieta o mantenimento della linea in vista della prossima abbuffata, ovvero quella di Capodanno. Se volete mantenere lo stomaco e la forma fisica, allora vi consigliamo di optare per un pranzo leggero e proteico il giorno di Santo Stefano, evitando dolci, liquori e bevande zuccherate. Potete cucinare pasta integrale con pomodoro fresco e come secondo piatto bresaola e formaggio proteico spalmabile. Se proprio non riuscite a rinunciare al dolce, meglio se cucinate pancakes proteici con crema spalmabile proteica, senza Nutella e senza zucchero (meglio il dolcificante naturale). Non dimenticate di bere la sera, prima di andare a coricarvi, una bella tisana depurativa e digestiva che favorisce anche il sonno.