Sanremo non è soltanto Festival della Musica Italiana e fiori, ma è anche tanto buon cibo tipico. In questa meravigliosa città ligure si mangiano soprattutto piatti a base di mare, anche se non mancano squisiti piatti di terra. Pronti a scoprire il lato più ghiotto e mangiarecco della famosa città dei petali e delle note musicali? Ecco cosa si mangia a Sanremo di cucina tipica.
Trofie al pesto
Il piatto per eccellenza da provare nella città ligure è il pesto alla genovese. Fatto con aglio ed abbondante basilico, è uno dei piatti cardini della tradizione italiana famosi anche al di fuori dei confini regionali e nazionali. Impossibile non conoscere questo piatto, ma mangiarlo nella sua città natale ha tutto un altro effetto.
Un’altra versione è quella dei pansoti con borragine e pesto. I pansoti (o pansotti) sono simili ai ravioli e sono ripieni.
Buridda
Avete mai assaggiato questo piatto tipico sanremese? In dialetto ligure buridda significa “pesce a tocchetti“. Si tratta di una zuppa di pesce fatta in base al pescato del giorno (stoccafisso, grongo, palombo, moscardini e triglie) ed aromatizzata con capperi, pinoli, olive taggiasche e funghi.
Sardenaira
Anche Sanremo ha la sua pizza. Si chiama Sardenaira ed è una specie di focaccia con pomodoro, acciughe, aglio e olive taggiasche. Si chiama così perché in origine veniva fatta con le sarde.
Coniglio alla sanremese
Se state cercando cosa si mangia a Sanremo di tipico, oltre alle trofie al pesto, vi consigliamo di provare il coniglio alla sanremese. Si tratta di un coniglio in umido con olive taggiasche, noci, cipolle, aromi e sfumato con il vino Vermentino (anche se talvolta usano il vino rosso).
Stoccafisso brandacujun
Tra i piatti tipici sanremesi molti sono a base di mare. Uno dei più famosi è proprio lo Stoccafisso brandacujun. La ricetta di origine marinaresca si perde nella notte dei tempi e nasce dall’esigenza di usare gli unici due ingredienti che non mancavano mai sui pescherecci ovvero patate e stoccafisso.
Viene cucinato in una casseruola che poi viene scocca con vigore (brandata si dice in dialetto ligure). In origine infatti i movimenti ondulatori della nave favorivano il mix degli ingredienti nel pentolone.
Barbagiuai
Si tratta di un raviolo ripieno di zucca, formaggio e riso, che viene cucinato fritto. Questo piatto viene chiamato così perché secondo la credenza popolare fu inventato da zio Giovanni (barba Giuà in dialetto ligure).
Stroscia di Pietrabruna
Un dolce ligure molto semplice, ma gustoso. Viene fatto con farina, zucchero e olio. Si presenta sottile, scrocchierello e friabile. Viene chiamato stroscia perché si spezza con le mani, senza bisogno dell’uso del coltello (strosciare significa rompere in dialetto ligure).