Oggi vi spiegheremo cosa si intende per carne separata meccanicamente. Proveremo a sciogliervi tutti i dubbi circa questa tipologia di carne e la sa incidenza sulla nostra salute.
Se sei un appassionato di carne, sicuramente avrai sentito parlare della “carne separata meccanicamente” (CSM). Tuttavia, molti consumatori hanno ancora dubbi e preoccupazioni sulla qualità e la sicurezza di questo tipo di carne.
In questo articolo, cercheremo di dissipare ogni dubbio a riguardo, esaminando come viene prodotta la CSM, i suoi vantaggi e svantaggi rispetto alla carne fresca e se ci sono eventuali rischi per la salute associati al suo consumo. Leggi il nostro articolo per avere tutte le informazioni necessarie sulla carne separata meccanicamente.
Che cos’è la carne separata meccanicamente? Proviamo a fare un po’ di chiarezza
La carne separata meccanicamente (CSM) è un tipo di carne ottenuto attraverso il processo di macinazione e separazione dei tessuti molli dell’animale. Questa tecnologia viene utilizzata principalmente per recuperare la carne rimanente attaccata alle ossa, ai tendini e ad altre parti del corpo dell’animale che altrimenti verrebbero scartate.
Il processo di produzione della CSM prevede l’utilizzo di una macchina speciale chiamata “disossatrice”, che rimuove manualmente i pezzi più grandi di muscolo dalle ossa. Successivamente, questi pezzi vengono inviati in una seconda fase dove vengono sminuzzati attraverso delle lame rotanti a velocità elevate. In questo modo si ottiene la cosiddetta “carne tritata” o “carne macinata”.
È importante notare che la CSM non contiene solo muscolo ma anche altri tessuti come grasso, cartilagine e connettivo. Di conseguenza, questa tipologia di carne, ha un aspetto e una consistenza diversi dalla carne fresca.
In generale, la CSM viene utilizzata soprattutto nell’industria alimentare per produrre salumi come wurstel o hamburger precotti. Tuttavia ultimamente sta diventando sempre più comune trovarla nei supermercati sotto forma di burger surgelati o nuggets pronti all’uso.
Come viene prodotta la carne separata meccanicamente? Vediamo nel dettaglio
La carne separata meccanicamente (CSM) è prodotta tramite un processo di macinazione meccanica delle parti della carcassa dell’animale che non possono essere rimossi manualmente, come il tessuto connettivo e i residui ossei. Questo processo viene effettuato in una macchina detta “separator”, la quale utilizza l’alta pressione per strappare la carne dai resti del corpo dell’animale.
Il risultato del processo di separazione meccanica è una miscela omogenea di muscolo e tessuti molli, che può poi essere utilizzata per la produzione di hamburger, salsicce e altri alimenti a base di carne.
Per ottenere una maggiore resa dalla carcassa animale, nella produzione della CSM vengono impiegati anche gli scarti provenienti dal taglio manuale della carne fresca. Durante il processo di lavorazione sono ammessi alcuni additivi come acqua o acido citrico per migliorare la consistenza e prolungare il tempo di conservazione.
Esistono tuttavia alcune preoccupazioni riguardanti l’utilizzo della CSM nell’alimentazione umana: infatti, le condizioni igieniche durante il processo produttivo potrebbero favorire lo sviluppo batterico all’interno dei prodotti finiti. Per questo motivo, l’Unione Europea ha stabilito specifiche regole sulle condizioni igieniche da rispettare nel corso della produzione.
Il consumo di CSM comporta rischi per la salute?
Molti consumatori si chiedono se il consumo di carne separata meccanicamente comporta rischi per la salute. La verità è che come per qualsiasi alimento, l’eccesso può portare a problemi di salute. Tuttavia, la CSM non è considerata un prodotto insalubre. Secondo gli esperti del settore, la carne separata meccanicamente deve essere sottoposta a controlli rigorosi e rispettare gli standard igienici stabiliti dalla legge.
Sebbene ci sia stata una certa preoccupazione riguardo alla presenza di batteri nella CSM in passato, oggi i produttori utilizzano tecniche avanzate per garantire che il prodotto finale sia sicuro. La maggior parte delle carni da cui viene estratta la CSM sono già state sottoposte ad un’adeguata pulizia prima della lavorazione.
In sostanza, non c’è motivo di temere particolarmente il consumo di carne separata meccanicamente purché vengano seguite le giuste pratiche igieniche durante il processo di produzione e conservazione e ne venga moderatamente consumato.
Carne fresca e CSM, le differenze
Quando si parla di carne separata meccanicamente, spesso ci viene in mente il confronto con la carne fresca. In effetti, le due tipologie di carne presentano alcune differenze importanti.
Innanzitutto, la carne fresca è quella ottenuta da parti intere dell’animale macellato e presenta un aspetto uniforme e compatto. La CSM invece è prodotta tramite l’utilizzo di macchinari che separano i vari tagli della carne dai tessuti ossei e connettivi.
Un’altra differenza riguarda la presenza o meno di grassi: nella carne fresca questi sono distribuiti in modo omogeneo, mentre nella CSM possono essere più concentrati in determinate zone del prodotto. Questo fa sì che il contenuto calorico possa risultare diverso tra le due tipologie di carne.
La consistenza rappresenta un altro elemento distintivo: la carne fresca infatti risulta compatta al tatto, mentre la CSM può apparire più friabile o gommosa a seconda della lavorazione cui è stata sottoposta.
Infine, va considerato l’aspetto economico: generalmente la CSM ha un costo inferiore rispetto alla carne fresca ma non per questo deve essere vista come una scelta qualitativamente inferiore. Tuttavia, quando acquistiamo alimenti contenenti CSM dobbiamo sempre prestare attenzione all’etichettatura per avere informazioni precise sulla loro composizione.
L’etichettatura della CSM
L’etichettatura della CSM è un aspetto fondamentale per garantire la trasparenza del prodotto e permettere al consumatore di fare scelte consapevoli. Infatti, secondo le normative vigenti, la carne separata meccanicamente deve essere chiaramente indicata sull’etichetta dei prodotti alimentari.
In particolare, l’etichettatura deve riportare il termine “carne separata meccanicamente” o l’acronimo “CSM”. Inoltre, è obbligatorio specificare quale tipo di animale è stato utilizzato per ottenere tale prodotto.
Se la CSM viene utilizzata come ingrediente in un prodotto alimentare preconfezionato, tale informazione deve comparire nell’elenco degli ingredienti con una percentuale precisa. Ciò significa che i consumatori possono facilmente riconoscere se ci sono tracce di carne separata meccanicamente all’interno del cibo che stanno acquistando.
Infine, esistono anche etichette volontarie che indicano l’utilizzo di carni intere anziché CSM nei prodotti alimentari. Questo può essere utile per coloro che preferiscono limitare il consumo di questo tipo di carne e preferiscono opzioni più tradizionali.
In generale, l’etichettatura della CSM aiuta a fornire maggiori informazioni ai consumatori riguardo alla composizione dei loro alimenti e li assiste nella presa decisioni consapevoli sulla salute.
Pro e contro della carne separata meccanicamente
La carne separata meccanicamente ha vantaggi e svantaggi che possono interessare i consumatori. Tra gli aspetti positivi, la CSM è un prodotto economico in quanto permette di recuperare parti di carne normalmente scartate durante il processo di macellazione. Riduce lo spreco alimentare e l’impatto ambientale.
Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi da considerare. La CSM può contenere una quantità maggiore di grassi e tessuti connettivi rispetto alla carne fresca. Ciò significa che potrebbe avere meno valore nutrizionale rispetto ad altre fonti proteiche. Alcuni studi hanno evidenziato la presenza di batteri come Salmonella e E.coli nella CSM a causa della natura del processo produttivo che coinvolge la rimozione meccanica dei tessuti dalla carcassa dell’animale.
Infine, va tenuto presente che i consumatori potrebbero preferire la consistenza della carne fresca rispetto alla consistenza più fine della CSM. In generale, quindi, scegliere tra carne separata meccanicamente o fresca dipende dalle esigenze individuali del consumatore: se si cerca un prodotto economico ma con minor valore nutrizionale oppure se si sceglie una soluzione più costosa ma con maggior qualità dal punto di vista nutritivo.
La carne separata meccanicamente è sicura da mangiare? Tiriamo le somme
In generale, la carne separata meccanicamente è considerata sicura per il consumo umano. Se prodotta correttamente e qualificata come CSM sulla confezione del prodotto, i consumatori possono scegliere se acquistarla o meno in base alle proprie preferenze alimentari. Tuttavia, come con qualsiasi alimento, ci sono sempre rischi associati alla produzione di massa e alla conservazione a lungo termine.
Per ridurre questi rischi, i consumatori dovrebbero optare per alimenti freschi da fonti affidabili e garantite dal punto di vista della sicurezza. Leggere attentamente l’etichetta dei prodotti alimentari può aiutare a identificare se la carne separata meccanicamente è stata utilizzata nel processo di produzione.
In definitiva, mentre la carne separata meccanicamente può avere alcuni vantaggi economici nella produzione di alimenti convenienti e accessibili per il grande pubblico, è importante che i consumatori siano informati sui suoi potenziali effetti sulla salute e sul benessere animale prima di decidere se acquistarlo o meno.