La birra è una bevanda fresca e dissetante, bere birra tutte le sere potrebbe rivelarsi una sorpresa per i suoi effetti sul corpo.
La birra ha un sapore leggero e amaro, che stimola la salivazione e la digestione, e che si abbina bene con i cibi tipici dell’estate, come le insalate, le grigliate e i piatti freddi. Con l’arrivo del caldo l’assunzione di birra tende ad aumentare in quanto aiuta a contrastare il caldo e a reintegrare i liquidi persi con la sudorazione.
La birra ha un effetto rilassante e sociale, che favorisce la convivialità e il divertimento nelle occasioni di festa e di vacanza tipiche dell’estate.
Inoltre ha una bassa gradazione alcolica rispetto ad altre bevande alcoliche, che la rende più tollerabile dal nostro organismo quando le temperature sono elevate.
La birra è una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione dell’orzo maltato e aromatizzata con il luppolo. È una delle bevande più antiche e diffuse al mondo, e ha anche diverse proprietà benefiche per la salute, se consumata con moderazione. Tuttavia, ha anche dei rischi e delle controindicazioni che vanno tenuti in considerazione.
Esistono molti tipi di birra, che si possono classificare in base a diversi criteri, come la fermentazione, il colore, il gusto, la gradazione alcolica, gli ingredienti o l’origine geografica. In generale, si possono distinguere tre grandi categorie di birra in base alla fermentazione:
All’interno di queste categorie, esistono poi molti stili di birra che si differenziano per le caratteristiche organolettiche e per le tecniche di produzione. Alcuni stili sono legati a una specifica zona geografica o a una tradizione storica.
Per esempio la Trappista è uno stile di birra Ale prodotto dai monaci trappisti in Belgio e in altri paesi. È una birra scura, forte e complessa, caratterizzata da una seconda fermentazione in bottiglia.
La birra contiene acqua, alcol, zuccheri, sali minerali, vitamine del gruppo B, polifenoli e altre sostanze derivanti dal malto e dal luppolo. Questi componenti possono conferire diversi effetti positivi sull’organismo, il luppolo infatti contiene flavonoidi, in particolare xantumolo, che ha dimostrato avere proprietà antinfiammatorie.
La birra assunta in quantità moderate, fluidifica il sangue e previene la formazione di coaguli nelle arterie. Inoltre, aumenta il livello di colesterolo buono HDL e riduce quello cattivo LDL.
I polifenoli presenti nella birra contrastano i radicali liberi e rallentano il processo di invecchiamento della pelle. Inoltre la birra favorisce la digestione stimolando la secrezione gastrica e la motilità intestinale. Ha anche un effetto depurativo e diuretico, aiutando ad eliminare le tossine e i liquidi in eccesso. La birra è anche fonte di silicio, un minerale importante per la salute delle ossa e delle articolazioni.
La birra ha anche dei lati negativi che dipendono principalmente dal suo contenuto di alcol etilico. L’alcol è una sostanza pericolosa che può avere effetti deleteri sul sistema nervoso centrale, l’organo che controlla le funzioni vitali, sul fegato, l’organo che depura il sangue, sul pancreas, l’organo che produce insulina e su altri organi vitali.
Può anche causare dipendenza fisica e psicologica, alterazione del comportamento e della personalità, incidenti stradali dovuti alla perdita di riflessi e violenza dovuta alla perdita di inibizioni.
Il consumo smodato di birra può avere gravi conseguenze anche sul nostro cervello, accelerandone il deterioramento mentale. Questo può causare la diminuzione di acqua e di sostanze nutritive nel corpo e rendere più facile la disidratazione. Questo può anche causare un’irritazione dell’apparato digerente e dei tessuti che coprono la bocca, facendo infiammare le gengive e rovinando lo smalto e la forma dei denti.
La birra è una bevanda diffusa in tutto il pianeta, ma consumarla ogni sera potrebbe essere molto dannoso. Lo hanno dimostrato alcuni ricercatori dell’Università di Oxford che hanno osservato come bere birra tutte le sere favorisce l’insorgenza di un attacco cardiaco in età avanzata.
La crescita sarebbe molto significativa e in dieci anni raggiunge il 10-15%. Se ogni sera si consumano quattro bicchieri di birra, invece, secondo gli stessi ricercatori si alza del 35% la probabilità di attacco cardiaco.
Esistono numerose ricerche scientifiche sulle conseguenze di bere la birra tutte le sere e alcuni specialisti di nutrizione la sconsigliano fortemente prima di cena in quanto a stomaco vuoto le sostanze alcoliche presenti nella birra provocano un’infiammazione del tratto digestivo e dello stomaco e questo può determinare oltre che sensazioni di bruciori anche fenomeni di gonfiore addominale e problemi nella digestione dei cibi.
La sera prima di cenare è consigliato bere due bicchieri di acqua perché aiuta a saziarsi prima. Questo è utile per chi ha problemi di peso ma anche per chi è obeso perché l’acqua fa consumare meno cibo e questo è rilevante soprattutto per la cena. Un bicchiere d’acqua prima di mangiare, inoltre, porta la giusta idratazione del corpo e questo fa lavorare le cellule e permette al corpo di iniziare la digestione.
No invece ad acqua frizzante, questo perché è meno dissetante di quella naturale e potrebbe contenere molto sodio e poi questa acqua con le bollicine attiva i succhi gastrici che potrebbero causare difficoltà alla digestione.
L’acqua gasata non è di grande aiuto alla digestione e la sensazione di benessere dopo averla ingerita è semplicemente il risultato della fuoriuscita dei gas contenuti al suo interno, che causano il rutto.
Non è noto a tutti ma proprio bere acqua frizzante non fa bene a chi soffre di reflusso gastroesofageo, bruciore di stomaco, ulcere e gastrite, mentre alcune persone la devono evitare per non avere il tipico gonfiore addominale.
Tornando al consumo di birra tutte le sere, per evitare i suoi effetti negativi è importante limitare il consumo di birra a quantità moderate e occasionali.
Si consiglia di non superare i 2 bicchieri al giorno per gli uomini e 1 bicchiere al giorno per le donne.
Inoltre, si sconsiglia il consumo di birra in caso di gravidanza, allattamento, patologie epatiche o renali, gastriti o ulcere, ipertensione o diabete.