Andiamo alla scoperta della Chapada Diamantina in Brasile: cosa fare, vedere e mangiare una volta giunti sul posto.
Il nome Chapada Diamantina deriva dai diamanti che una volta erano estratti in tale area, ora popolata da garimpos (cercatori di diamanti), dalla comunità quilombolas e dagli allevatori di bestiame. I nuovi abitanti hanno portato avanti un movimento ambientalista, che contrastava con la mentalità dei cercatori di diamanti di un tempo: pertanto, dopo anni di lotte, nel 1985, il governo ha creato il Parque Nacional da Chapada Diamantina. Scopriamo, dunque, insieme cosa fare e vedere sul posto.
Chapada Diamantina, alla scoperta della particolare regione del Brasile
Nel momento in cui si arriva nella Chapada Diamantina, bisogna, per prima cosa, fare un salto a Lençóis posto dal quale si può iniziare ad esplorare il Parque Nacional da Chapada Diamantina, anche con l’aiuto di guide turistiche.
Prima di partire o una volta arrivati, è possibile organizzare un tour per scoprire il Parque Municipal da Muritiba, dove ci sono pozze naturali, piccole cascate e sentieri.
Dopo la visita, ritornate nella piazza centrale per un pranzo a buffet con piatti tipici regionali presso O Bode Restaurante o presso Cozinha Aberta, che offre piatti a base di ingredienti del posto che hanno un tocco italiano. La giornata può concludersi con musica dal vivo, prima di rilassarsi nei vari alloggi, tra i quali ci sono sia ostelli economici che piccole pousadas a gestione familiare.
Durante il secondo trimestre dell’anno, la cittadina di Igatu diventa il centro di un festival di tre giorni che celebra arte, letteratura, musica, teatro e cultura diamantine. Qui c’è la Galeria Arte e Memoria, che espone la storia dell’estrazione dei diamanti attraverso un museo all’aperto, un giardino di sculture ed una mostra al coperto di opere multimediali di artisti locali.
Esplorazioni e piatti tipici del posto a Ibicoara
Ibicoara funge da punto perfetto per esplorarle ed assaggiare alcuni dei migliori caffè e cachaças. La vostra guida vi accompagnerà all’ingresso del sentiero per la Cachoeira do Buracão, dove potrete godervi lo spettacolo della cascata che si getta da 85 metri in una vasta piscina naturale.
Visitate il villaggio che fa parte di un progetto di turismo comunitario, dove gli abitanti gestiscono una pousada, lavorano in fattorie biologiche e producono alimenti a base di manioca. Lungo il sentiero vi attende la Cachoeira da Fumacinha, cascata che compie un salto di 100 metri. Potete, inoltre, fare trekking ne La Vale do Patí dove le famiglie vivono in modo sostenibile.
Vale do Capao, il villaggio dei guaritori
Nella Vale do Capao, potrete entrare in contatto con una comunità di guaritori e viaggiatori che offrono cibi salutari, prodotti sul posto e tanti trattamenti olistici, tra i quali vi sono corsi di yoga e massaggi, nonché partecipare a lezioni con erboristi leggendari.
A Andaraí, potete partecipare alle cerimonie del jarê, un connubio di pratiche spirituali che celebra con musica e danze i legami con la natura e la cultura locale. Infine, vi consigliamo di andare al Pantanal de Marimbus, ricco di biodiversità.