Oggi vi portiamo in provincia di Alessandria alla scoperta dei Colli Tortonesi. Se cercate una destinazione tranquilla e rilassante nel cuore della natura e lontana dal caos cittadino, vi consigliamo di optare per Tortona. Questa città piemontese di meno di 3000 abitanti è perfetta per un weekend fuori porta.
Se volete scoprire cosa fare e cosa vedere sui Colli Tortonesi, non vi resta che continuare la lettura di questo articolo.
Tortona nasce come colonia romana con il nome di Derthona. Questa cittadina è piccola e perfettamente a misura d’uomo. Il tour della città inizia a Piazza Duomo con la visita alla Pinacoteca nota come Museo del Divisionismo perché espone opere di artisti appartenenti tutti ad una particolare corrente pittorica italiana di fine ‘800 ovvero il Divisionismo.
L’ingresso al museo non è a pagamento (ma conviene prenotare telefonicamente) e al suo interno potete ammirare opere famose di Segantini, Barabino, Previati, ma anche Giuseppe Pellizza da Volpedo. La Pinacoteca di Tortona è l’unica struttura museale italiana dedicata esclusivamente alla corrente pittorica del Divisionismo.
Uno dei paesini più caratteristici del territorio è sicuramente Volpedo. Si possono ancora scorgere tracce delle antiche mura della città, andate distrutte nel periodo cinquecentesco quando Volpedo si contendeva con Monleale il dominio del territorio e imperversava la guerra tra guelfi e ghibellini.
Camminando per le stradine si notano le case in pietra e anche la bella Pieve di San Pietro, in stile romanico e risalente al X secolo (anche se la struttura attuale risale a una ricostruzione avvenuta nel XV secolo). L’esterno può non colpire particolarmente, ma all’interno è possibile ammirare splendidi capolavori pittorici quattrocenteschi.
Consigliamo di visitare anche la Casa natale di Giuseppe Pellizza di Volpedo, un importante artista dell’Ottocento morto suicida nel suo studio a nemmeno quarant’anni. Il suo studio atelier è pieno di suoi ritratti, ma anche dei libri da lui amati e oggetti di lavoro quali pennelli, tubi di colore, bozze e disegni.
All’uscita dello studio atelier, proseguite per Piazza Castello per ammirare la riproduzione della più importante opera di Pellizza: Il Quarto Stato. Il celebre dipinto, realizzato in tre anni, raffigura un gruppo di lavoratori in rivolta realmente esistiti di Volpedo (la donna in primo piano con il bambino in braccio è la moglie del pittore).
Per gli amanti delle escursioni consigliamo un giro a Paderna tra balle di fieno, campi di girasole e campi di grano dorato. Questo piccolo comune di origine medievale è tranquillo e rilassante ed è la destinazione perfetta per chi desidera rigenerarsi a contatto con la natura ed allontanare stress e pensieri.
Se andate in vacanza sui Colli Tortonesi, non potete mancare di assaggiare due specialità tipiche ovvero il Salame Nordico del Giarolo e il formaggio Montebore. Il primo prodotto tipico è un salume prodotto con carne di suini allevati allo stato brado insaporita con aglio, pepe, sale e vino rosso e fatto stagionare per 18 mesi. Il gusto è molto intenso e particolare.
Il Montebore invece è un formaggio fatto al 70% con latte di vaccino e al 30% con latte ovino. I piatti possono essere accompagnati da vino rosso o bianco di Gavi, sempre della zona.