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Italia

Cosa fare e cosa vedere a Isernia

Oggi vi portiamo alla scoperta di Isernia sull’Appennino molisano. Tra montagne, arte e tradizioni questa località ha davvero tanto da offrire ai visitatori.

Si tratta di uno dei primissimi siti di insediamento umano in Europa. Qui infatti sono stati trovati reperti umani che risalgono a 600.000 anni fa.

Cosa vedere a Isernia

Il tour di questa città collinare non può che iniziare dalla Cattedrale di Isernia, dedicata a San Pietro Apostolo. La chiesa è realizzata in stile bizantino e sorge sui resti di un antico tempio pagano di epoca romana dedicato a Giove e Giunone (le cui rovine sono ancora visibili nell’ipogeo). Poiché nel corso dei secoli è stata più volte danneggiata e ricostruita, la Cattedrale conserva ben poco del suo aspetto originario. Si trova a circa 3 minuti a piedi dalla stazione principale e l’ingresso è gratuito.

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La seconda tappa del tour cittadino è l’Arco di San Pietro con la torre campanaria. La torre è parte integrante della Cattedrale ed ha una pianta quadrata ed archi a tutto sesto. In epoca moderna è stato aggiunto l’orologio. Un violento terremoto nel Trecento distrusse la torre che fu ricostruita con l’aggiunta dell’arco, realizzato per consentire il passaggio sul corso. 

La terza tappa del tour di Isernia è la Fontana della Fraterna, uno dei simboli della città nonché una delle fontane monumentali più belle d’Italia. Fu realizzata usando il materiale dei palazzi signorili circostanti. 

In tema arte sacra, ricordiamo anche la Chiesa di San Francesco, costruita per volere di San Francesco d’Assisi nel 1222. Per un breve periodo è stata dedicata a Santo Stefano. A metà del Quattrocento è stato aggiunto il Cappellone di Sant’Antonio nel 1450. 

Cosa fare in città

La Pineta è una delle principali attrazioni di Isernia. Si tratta di un sito archeologico di epoca paleolitica dove sono stati trovati reperti fossili umani risalenti a 600.000 anni fa. La straordinaria scoperta fu fatto per puro caso nel 1979. Il sito è aperto tutti i giorni dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle ore 19 e il costo d’ingresso è di 4€. Per raggiungere la Pineta basta fare un breve percorso a piedi di 15 minuti dalla stazione principale.

Per gli amanti dell’arte una tappa immancabile è il Museo Nazionale di Santa Maria delle Monache che conserva importanti reperti e manufatti di epoca romana come il bassorilievo con scene di battaglia di Alessandro Magno e Dario. Il costo d’ingresso al museo è di 3€. Il museo si trova a 7 minuti a piedi dalla Piazza Giosuè Carducci.

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Un altro monumento importante è Palazzo Jadopi, famoso per eventi legati al periodo dell’Unità d’Italia. Il palazzo nel 1860 fu dato alle fiamme e i garibaldini decapitati e le loro teste appese ai balconi del palazzo. Secondo la credenza popolare ci sono anche i fantasmi dei garibaldini brutalmente assassinati. 

C’è poi il Parco dell’acqua sulfurea, un complesso termale di epoca romano oggi in disuso e in pessimo stato di conservazione. L’ingresso è gratuito.

Infine vi consigliamo un giro all’Eremo di Cosima e Damiano, realizzato sui resti di un tempio pagano dedicato a Priapo.

Marianna Somma

“So scrivere senza guardare la tastiera. Ma non so guardare la tastiera senza scrivere". Una storica dell'arte votata al copywriting. Svizzera nella precisione, partenopea nell'approccio positivo alla vita.