Andiamo alla scoperta di un secondo piatto natalizio, tipico della cucina francese: coq au vin, ossia il pollo al vino. Ecco la sua storia.
La Francia è un Paese la cui reputazione non si basa solo sul settore della moda, ma anche su quello della gastronomia. Tra i piatti più conosciuti della cucina d’oltralpe, c’è il Coq au vin – pollo al vino. Ecco la storia di questa pietanza.
Cos’è il coq au vin
Il coq au vin è un piatto francese, emblema della gastronomia d’oltralpe, poiché il simbolo della Francia è – per l’appunto – il gallo. Questo piatto è una variante del manzo alla bourguignon preparato con pollo, vino rosso, cipolle, cognac, funghi bianchi e petto affumicato in pancetta.
Servono, inoltre, anche un po’ di farina, burro, olio e un po’ di prezzemolo o, in alternativa, del timo. La cottura può richiedere molto tempo e – quindi – bisogna avere pazienza e tempo per cucinare tale pietanza.
Esistono molte varianti di questa ricetta: au riesling, au vin de chanturgue, Coq au champagne, au vin jaune e spugnole, a Chambertin e così via.
La storia di questa pietanza
Questo piatto era servito soprattutto per celebrare la fine della festa del raccolto. Le origini di questa pietanza così apprezzata dai francesi e dagli stranieri sono piuttosto incerte.
Secondo la leggenda la sua origine risale all’antica Gallia, in particolare durante la conquista della regione da parte dei Romani. In questo periodo, il capo degli Arverni, Vercingetorige, che univa parte dei Galli, inviò all’imperatore Giulio Cesare un gallo che rappresentava il valore e l’orgoglio del popolo della Gallia.
In risposta a questa provocazione, l’imperatore romano inviò a Vercingetorige un invito a cena. Durante questa cena servì al capo degli Arverni il gallo che gli aveva mandato, cotto nel vino.
Vercingetorige – Sentendosi offeso – insieme ai suoi guerrieri inflisse, successivamente, una grave sconfitta ai romani. Nacque così questo piatto, che oggi rappresenta, con il nome e gli ingredienti, il piatto nazionale della Francia.
Cosa abbinare a tale pietanza
Tale piatto può essere consumato in qualsiasi momento. Potrete – quindi – cucinarlo durante i pasti in famiglia, per gli ospiti o durante le festività. Può essere, inoltre, utilizzato come piatto unico, in quanto molto ricco.
Può essere accompagnato da patate cotte all’inglese con cipolle glassate a doratura. È anche possibile mangiarlo accompagnato da riso e pasta.
È cucinato con il vino, quindi è importante scegliere il vino da accompagnamento durante la consumazione del pasto. A questo scopo è consigliabile optare per un vino rosso secco: è consigliabile, a esempio, un Grand Cru.