Prima di comprare prodotti di origina animale al supermercato è bene controllare il vassoio della carne attentamente, assicurarsi che sia fresca e ben preparata.
La qualità è fondamentale per un pasto delizioso e sicuro. Non sottovalutare l’importanza dell’igiene e della conservazione corretta.
Carne cruda, come va manipolata
La carne cruda è un alimento delicato che richiede particolare attenzione per evitare il rischio di contaminazione batterica e la perdita di qualità organolettiche e nutritive. Per conservare la carne cruda in modo sicuro ed igienico, è necessario seguire alcune semplici regole:
Acquistare la carne da fonti affidabili e controllare che sia fresca, priva di cattivi odori, colorazioni anomale o liquidi in eccesso. Preferire la carne confezionata sottovuoto o chiedere al macellaio di confezionarla al momento.
Conservare la carne il meno possibile a temperatura ambiente e trasportarla in appositi contenitori termici o buste frigo. Portarla a casa il prima possibile e riporla subito in frigorifero o in freezer, a seconda del tempo di consumo previsto.
Separare la carne cruda dalla carne cotta e da altri alimenti per evitare la contaminazione incrociata. Usare contenitori chiusi, buste frigo o pellicola trasparente per alimenti per coprire la carne e sistemarla nello scompartimento più basso del frigorifero, dove la temperatura è più fredda.
Consumare la carne entro i tempi indicati in base al tipo e al taglio di carne. In generale, si consiglia di consumare la carne bianca (pollo, tacchino) entro 48 ore, la carne rossa (manzo, maiale) tagliata a fettine entro 4 giorni e i tagli grossi e gli arrosti entro 7 giorni. Prima di cucinarla, controllare che non abbia cambiato aspetto, odore o consistenza.
Congelare la carne solo se è freschissima e non già congelata in precedenza. Togliere la carne dalla confezione originale, asciugarla con carta assorbente, avvolgerla con pellicola trasparente o metterla in sacchetti adatti al congelamento. Indicare sempre la data di congelamento sull’etichetta e rispettare i tempi di conservazione in freezer, che variano da 3 a 12 mesi a seconda del tipo di carne.
Scongelare la carne lentamente in frigorifero o nel microonde usando la funzione apposita. Non scongelare la carne a temperatura ambiente o sotto l’acqua corrente, per evitare lo sviluppo di batteri. Una volta scongelata, consumare la carne entro 24 ore e non ricongelarla.
Seguendo queste abitudini igieniche, si può conservare la carne cruda in modo sicuro ed igienico, garantendo il suo sapore e il suo valore nutrizionale.
Vassoio della carne, attenti a quella di maiale
Parlando di tecniche di congelamento e salute, è importante prestare molta attenzione alle raccomandazioni. Secondo il National Center for Biotechnology Information, il consumo di carne di maiale può portare a numerose infezioni di origine alimentare, con migliaia di ricoveri e decine di decessi ogni anno, un dato da non sottovalutare.
Ogni volta che si manipolano alimenti, è fondamentale che gli chef amatoriali rispettino le norme per assicurare la sicurezza della propria famiglia e prevenire possibili emergenze mediche.
Come già anticipato diamo sempre un’occhiata alla data di scadenza: ogni prodotto a base di carne di maiale con una data di scadenza dovrebbe essere cucinato o congelato entro tre, al massimo cinque giorni dall’acquisto.
Teniamo presente che la refrigerazione ritarda solo il deterioramento, ma non impedisce del tutto la crescita batterica. Inoltre, se abbiamo scongelato il maiale nel frigorifero, rimane commestibile per altri tre giorni.
Se, invece, abbiamo scongelato lombata, arista o costolette a temperatura ambiente lasciandole sul piano di lavoro per tutto il giorno o immergendole in acqua calda per accelerare il processo, dovremo scartarle.
Un segno evidente che la carne di maiale non è più commestibile è il cambiamento di colore: se perde il tipico tono rosato e assume sfumature grigie, mentre il grasso diventa giallastro, il consumo è fortemente sconsigliato.
Anche l’odore è un indicatore importante: se la carne emana cattivo odore o ha un sentore di rancido, è meglio evitare di cuocerla e mangiarla. È chiaro quale sorte dovrà attendere.
Ridurre gli sprechi alimentari e risparmiare inizia sicuramente con una corretta conservazione degli alimenti.