È opportuno gettare i contenitori in plastica dopo svariati usi. Esiste una valida motivazione per fare ciò.
Forse non tutti sanno che, in realtà, persino i contenitori in plastica hanno una loro precisa scadenza.
In questi ultimi anni si parla sempre più spesso di due tematiche fondamentali che non dovrebbero passare inosservate.
La plastica e l’impatto ambientale
La plastica ha un forte impatto ambientale. Pertanto, negli ultimi tempi, sono di vitale importanza tematiche importanti, come la sostenibilità e ai cambiamenti climatici.
Questo materiale, in effetti, nel corso del tempo, è stato prodotto in grandi quantità in tutte le parti del mondo.
Si tratta, di certo, di qualcosa di molto utile, adatta per tanti usi diversi. Insomma, ci sono tanti oggetti di plastica che si usano nel quotidiano.
Per fare solo qualche esempio, possiamo menzionare, le bottiglie, i piatti e le posate, i contenitori di vario tipo, i giocattoli, numerosi utensili, e via discorrendo.
Ciò che preoccupa non poco, però, è che la plastica è una delle maggiori fonti di emissioni di gas serra. Questi ultimi, infatti, causano molte problematiche.
Possiamo ricordare, quindi, l’incremento delle ondate di calore, la siccità e persino l’aumento di alluvioni, incendi, e quant’altro.
Tuttavia, nonostante ormai si sia arrivati a una certa consapevolezza su tale argomento, sembra che la produzione di plastica non si sia allentata di tanto.
Infatti, secondo alcune stime di qualche anno fa, sembra che, a livello globale e annuale, se ne producano oltre 400 milioni di tonnellate.
A tal proposito, il Centro di Legge Ambientale Internazionale si dimostra piuttosto insofferente per questa situazione.
Il motivo principale è che la proliferazione di materiale plastico è una vera minaccia sia per l’ambiente che per la nostra salute.
La scadenza dei contenitori in plastica
Stando a fonti credibili, sembra che, ogni anno, oltre il 90 per cento di rifiuti di plastica finisca direttamente nelle discariche e negli oceani.
Tuttavia, al di là dei rischi appena riportati, per la verità, c’è anche qualcosa d’altro a cui prestare attenzione.
Infatti, in genere, si è portati a credere che i contenitori in plastica non abbiano, per così dire, una data di scadenza.
Invece, al contrario di quello che si pensa, alla lunga, potrebbero essere danneggiarsi ed essere persino pericolosi. In particolare, cominciamo con ricordare che la sostanza chimica denominata bisfenolo A si utilizza spesso per la produzione di plastiche.
Secondo l’Istituto superiore di sanità, il Bpa è da considerarsi come un interferente endocrino.
Ciò sta a significare che, per l’appunto, potrebbe interferire il processo di sviluppo all’interno dell’utero.
E, nel dettaglio, quindi, a farne le spese dovrebbe essere il feto e il neonato proprio per le piccole dimensioni e l’inferiore capacità di metabolizzare.
Inoltre, a quanto sembra, sarebbe meglio non usare all’infinito un contenitore in plastica, poiché, ci sarebbe una sorta di scadenza.
Infatti, uso dopo uso, potrebbero rovinarsi. Nella fattispecie, se si lava in lavastoviglie o con l’ausilio di spugne ruvide, potrebbero generarsi dei solchi e dei graffi.
E all’interno di essi potrebbero, quindi, crearsi dei batteri. Per questo motivo, dunque, bisognerebbe anche evitare di mettere in contenitori di plastica alimenti acidi come, per esempio, i pomodori.