Il caffè, se bevuto dopo pranzo, può avere degli effetti che, forse, non tutti conoscono. Ecco quali sono.
Molte persone, al termine del pranzo, amano bere una buona tazza di caffè caldo. Si tratta, in effetti, di un’abitudine decisamente italiana da numerose generazioni.
Il caffè: un’icona dell’Italia
Il caffè è, di certo, una delle bevande più apprezzate dagli italiani. D’altra parte, un po’ come molti alimenti, anche il suddetto è, passo dopo passo, diventato il simbolo del Bel Paese.
Non bisogna dimenticare che il caffè, per la maggior parte della popolazione italica, è qualcosa di più che una semplice bevanda. In realtà, si tratta anche di un elemento importante della quotidianità che riveste anche significati particolare.
Così, ad esempio, ad oggi, potrebbe essere considerato come una sorta di icona dell’Italia e della sua ospitalità, e può anche essere inteso alla stregua di un momento di socializzazione.
In effetti, l’abitudine di offrire un caffè o di berlo insieme a una persona speciale, eleva il caffè persino a un rito di condivisione, di solito, ben visto e apprezzato da molti.
Naturalmente, però, anche in questo caso, non si possono fare estreme generalizzazioni, perché ognuno di noi possiede una visione personale e anche un quantitativo differente e soggettivo.
Insomma, anche in un frangente simile, il discorso dovrebbe essere approfondito a seconda dell’esperienza soggettiva.
Effetti del caffè dopo pranzo
Ci sono alcuni momenti in particolari in cui, in genere, si è soliti gustarsi una tazzina di caffè. Così, per esempio, soprattutto gli italiani tendono a non iniziare la giornata senza questa speciale bevanda.
Per questo motivo, quindi, molte persone la bevano al risveglio per ritrovare la carica giusta da spendere durante la giornata di lavoro o di studio.
Poi, ancora, un’altra abitudine ben radicata è quella proprio della cosiddetta ʻpausa caffèʼ che dovrebbe aiutare a rilassare e a donare un’altra sferzata di energia per il proseguimento dei compiti quotidiani.
Inoltre, si tende spesso a bere la bevanda in questione anche dopo pranzo. Questa tendenza, secondo gli esperti, potrebbe non essere sbagliata. Il motivo è che la caffeina è in grado di favorire la digestione e il metabolismo.
In tale frangente, però, i nutrizionisti consigliano di non aggiungere lo zucchero all’interno della tazzina per il semplice fatto che potrebbe verificarsi un aumento dei livelli di glicemia.
Inoltre, bisogna, però, considerare che i soggetti che soffrono di reflusso gastrico potrebbero subire un aumento dell’acidità a causa proprio dell’acido cloridrico, e, di conseguenza, sentire degli spiacevoli bruciori.
Un discorso simile, peraltro, calza anche per coloro che hanno il colon irritabile, poiché assumere del caffè potrebbe portare alla stimolazione del colon. Insomma, anche in questo caso, è bene adattare le proprie abitudini a seconda della condizione personale.