La bresaola è uno dei salumi più amati e consumati dagli Italiani. Non solo chi sta a dieta e gli sportivi che vogliono restare in forma, ma proprio tutti, grandi e piccini, amano questo salume pregiato, ricco di proteine e minerali e povero di grassi. Vi siete mai chiesti con quale animale viene prodotta la bresaola? Se siete curiosi di scoprirlo, non vi resta che continuare la lettura.
La bresaola, il salume degli sportivi
La primavera è ormai arrivata e complici le belle giornate, non abbiamo voglia di cucinare ma preferiamo mangiare piatti freschi, veloci e leggeri. Quante volte la nostra scelta è un bel piatto unico a base di bresaola, scaglie di grana e un filo di aceto balsamico o olio extravergine d’oliva?
Come ci insegna la nutrizionista, la bresaola è un salume molto nutriente, povero di grassi, ma ricco di proteine, vitamine e sali minerali. Risulta perfetto per le diete dimagranti, ma anche per l’alimentazione degli sportivi poiché aiuta sia nel rafforzamento dei muscoli che nel recupero energetico post workout.
Come tutti i salumi crudi, viene sconsigliato in gravidanza. Dopo l’acquisto, se messa in frigo, va mangiata entro 2 giorni. La bresaola deve avere un colore rosso brillante più scuro ai bordi e non deve presentare chiazze. Anche l’odore è importante, deve essere gradevole, aromatico, intenso e fresco, non di ammoniaca.
Valori nutrizionali della bresaola
Ogni 100 grammi di questo salume contiene:
- 32 g di proteine;
- 62 g di acqua;
- 2,6 g di lipidi;
- 67 mg di colesterolo;
- 150 calorie.
Come viene fatta la bresaola?
Se vi state chiedendo da quale animale viene la bresaola, siete nel posto giusto. Questo salume nella sua qualità più pregiata è tipico della Valtellina. Il suo nome così particolare deriva dal tipo di lavorazione con cui veniva prodotta: l’asciugatura della carne veniva fatta in bracieri locali (braci) che nel dialetto valtellinese vengono chiamati “brase” ed erano alimentati con legna di abete e aromatizzata con timo, foglie di alloro e ginepro.
L’animale da cui viene prodotto questo salume è lo zebù, un bovino dotato di gobba originario dell’Africa ed allevato in Sudamerica, ma la carne viene lavorata in Italia.
La preparazione della bresaola è molto lunga e piuttosto elaborata rispetto a quella di altri salumi a noi noti. Dell’animale (che deve avere massimo 1 anno di età) sono scelti diversi tagli (ossia fesa, girello e filetto).
Il primo step è la salatura, ossia la salagione che avviene a secco con sale (3,5 kg di sale ogni quintale di carne), pepe e aromi naturali. Solitamente si aggiungono anche zucchero, spezie, vino e conservanti (nitriti e nitrati, ammessi dal disciplinare e a norma di legge).
Lo step successivo è il lavaggio del salume che poi viene insaccato in budelli e passa all’asciugatura in celle. La stagionatura dura diversi mesi (dai 2 ai 4) ed è fondamentale per rendere il salume leggero.
La bontà di questo salume è data dalla scelta del tipo di carne e soprattutto da tutto il processo di lavorazione. Solitamente viene consumato con rucola e scaglie di grano e un filo d’olio.