Avere l’insalata fresca, fatta di ingredienti freschi di stagione e croccanti è una sana scelta per la salute.
Chi possiede un orto, grande o piccolo che sia, sa che il sapore dei cibi ha qualcosa in più, non fosse altro che per la freschezza dei frutti, Ma quali tecniche adottano contadini?
Alimenti a kilometro 0: l’insalata fresca
Si sente spesso parlare di acquistare alimenti a kilometro 0, in pratica di alimenti prodotti e consumati nella stessa zona.
Questo vuol dire che non devono percorrere lunghe distanze per arrivare sulle nostre tavole. Acquistare più alimenti di questo genere ha molti vantaggi, sia per l’ambiente che per la salute.
Tra i tanti vantaggi uno su tutti è la riduzione delle emissioni di gas serra dovute al trasporto dei prodotti. Per non parlare del sostegno dato all’economia locale e della maggiore freschezza e qualità degli alimenti, che in tal modo conservano quasi intatte le loro proprietà nutritive e organolettiche.
Per facilitare questa pratica e incentivare l’acquisto di alimenti a chilometro zero, diversi comuni organizzano mercati contadini dove è possibile acquistare direttamente dai produttori locali, scegliendo tra una varietà di prodotti freschi e genuini.
Oltre a frutta e verdura, è possibile acquistare formaggi, miele, vino e altri prodotti tipici della zona. Questo tipo di consumo aiuta a preservare la biodiversità e la cultura del territorio.
Seguendo questa sfida molti si cimentano nella creazione di orti nei giardini e perfino sui balconi e i terrazzi di casa. Inoltre è possibile creare composizioni originali e colorate, abbinando diverse varietà di ortaggi tra loro o con fiori e piante aromatiche.
Ovviamente con gli spazi ridotti una delle sfide di coltivare ortaggi in giardino e sui balconi è quella di ottimizzare lo spazio a disposizione. Ma anche essere a conoscenza delle tecniche giuste alla coltivazione.
Avere l’insalata fresca
Cosa c’è di più invitante dell’avere l’insalata fresca ogni giorno? Ebbene seguendo i consigli degli agricoltori non sarà difficile raggiungere questo risultato. Cos’è che non deve mai mancare in tavola con nessun piatto di insalata? Ovviamente la lattuga. Le ciotole piene di lattuga croccante sono sicuramente uno dei pasti più salutari, ed è ancora più soddisfacente se la coltiviamo noi stessi.
Ortaggio a foglia particolarmente sensibile all’assorbimento dei metalli pesanti e delle sostanze chimiche del terreno, che si depositano nelle foglie e, purtroppo, si finisce per mangiarle in una ciotola di insalata fresca. La lattuga acquistata viene coltivata da semi geneticamente modificati che praticamente non vedono il terreno.
Facile da coltivare: lattuga
La lattuga non ha bisogno di molto fertilizzante ed è possibile coltivarla più a lungo di qualsiasi ortaggio, anche in inverno.
Possiamo piantare la lattuga in due modi e provare a testare entrambi i metodi e vedere quale ci si addice meglio. Le insalate che formano teste rigogliose hanno bisogno di più spazio, quindi è necessaria un’organizzazione strategica dei letti di insalata.
Semina nel terreno
Nel primo metodo occorre spargere i semi organici liberamente su terreno piatto e sciolto, e infine annaffiare bene e il lavoro è fatto.
I semi non hanno bisogno di essere scavati e possono essere seminati direttamente sul substrato preparato. A seconda delle condizioni naturali (temperatura, sole, nutrienti nel substrato), noteremo i germogli già da dopo sette giorni.
Possiamo anche seminare la lattuga in canali poco profondi, spargendo i semi in modo che ci sia uno spazio tra le file, e successivamente il diradamento sarà più facile.
Dopodiché, la terra deve solo essere coperta leggermente e annaffiata abbondantemente. e puoi aspettarti che la tua lattuga germogli presto. Lo svantaggio di questo metodo è che avremo una grande quantità di insalata in una volta.
La lattuga piantata crescerà fitta e dovrai diluirla regolarmente, altrimenti prenderà il monopolio sulle altre verdure.
Seminare nei contenitori
Un altro modo è seminare l’insalata in appositi contenitori di plastica o polistirolo o improvvisare con una cassa di legno.
Ciò significa che pianteremo una piantina di lattuga sul letto quando sarà abbastanza grande. Quindi si mette un po’ di terriccio, uno o due semi in ogni buca, e cospargere leggermente di terriccio, quindi annaffiare abbondantemente.
Quando le piantine sono abbastanza grandi (diciamo che hanno 5 foglie), sono pronte per essere trapiantate in aiuole all’aperto o in serra.
Le temperature minime per la germinazione dei semi di lattuga sono da 3 a 5°C, e ottimali da 14 a 20°C, alle quali i semi germinano in 2-4 giorni.
Il terreno asciutto e le temperature superiori ai 20°C hanno generalmente un impatto negativo sulla quantità e qualità dei raccolti. Per la lattuga che verrà coltivata in un luogo permanente sull’aiuola, è necessario fare delle file profonde da 1 a 2 cm e seminare i semi.
Dopo la germinazione, le piante vengono diradate più volte, fino a quando non c’è una distanza di 20-30 cm tra loro e 30 cm tra le file.
Avere l’insalata fresca: lattuga sul balcone
Naturalmente, è bene regolare il rapporto in base allo spazio che si ha. Per coltivare lattuga sul balcone, ridurre la distanza di impianto. Il prerequisito di base per la coltivazione della lattuga è un terreno buono e di alta qualità, ricco di humus e che trattiene bene l’umidità.
La qualità del terreno è estremamente importante per la lattuga, dato che la lattuga ha radici poco profonde. Le piante diradate possono essere utilizzate per la messa a dimora in un’altra aiuola oppure si possono consumare le giovani foglie.
È meglio seminare l’insalata a intervalli di diversi giorni, in modo che l’intera quantità non arrivi contemporaneamente.
Potremo ripetere la semina di semi o piantine 1-2 volte al mese. In questo modo avremo un’insalata sempre fresca, in diversi stadi di crescita.
Possiamo piantare la lattuga da febbraio a ottobre, facendo solo attenzione quando si sceglie le varietà. La lattuga ama una temperatura moderata. In estate va annaffiata e, se possibile, protetta dai raggi solari diretti.
Nel periodo invernale possiamo piantare anche le cipolle con l’insalata. In questo modo lo spazio viene sfruttato e potremo arricchire la nostra insalata con i cipollotti e le loro gustose cime.
Malattie e parassiti
Tutti gli ortaggi ivi compresa la lattuga sono colture soggette a patire di malattie e parassiti.
Per quanto concerne i parassiti più frequenti abbiamo sia l’afide della radice di lattuga che la tignola dell’insalata.
Tuttavia anche delle comunissime lumache sono in grado di provocare danni di una certa entità. Per ostacolare la loro formazione la coltura dovrebbe avere una buona ventilazione ed essere esposta al sole.
In merito alla coltivazione la lattuga ha bisogno di un terreno che abbia un buon drenaggio, onde evitare ristagni d’acqua. Oppure le piantine andrebbero posizionate su delle aiuole rialzate.
Affinché le piantine possano crescere in modo sano non si deve accede con l’uso del fertilizzante. Tuttavia è importante che sia aggiunta della materia organica al terreno ogni stagione.
La creazione di compostaggi e fertilizzanti organici fatti in casa con prodotti di qualità consente di coltivare la lattuga in modo facile. Basta adottare le precauziono di cui sopra, averne la giusta cura, ed avere così la nostra insalata fresca tutti i giorni, anche con un semplice balcone.