Sai come riconoscere l’ostrica fresca? Molto spesso le vediamo sui banchi del supermercato ma non ci fidiamo a comprarle, ecco come non sbagliare nell’acquisto.
Le ostriche sono dei molluschi che vivono in mare e che hanno un gusto e una consistenza molto particolari. Non piacciono a tutti, ma se li ami non puoi davvero farne a meno! Molti le trovano buonissime e le mangiano sia crude che cotte. Però, anche se siamo molto affamati e di fronte a noi c’è un banchetto di pesce irresistibile bisogna stare attenti quando si mangiano le ostriche, perché possono essere rischiose.
Come sono fatte le ostriche
Le ostriche hanno una conchiglia formata da due parti che si aprono e si chiudono. Si attaccano a cose dure vicino alla riva o sul fondo del mare, dove c’è poca acqua, e si nutrono di piccoli pezzi di cibo che filtrano dall’acqua. A volte, dentro le loro conchiglie, si formano delle perle, ma sono rare e meno belle di quelle che fanno le cozze.
Le ostriche hanno il grande compito di fare del bene al mare, puliscono infatti l’acqua quando la filtrano.
Rischi del consumo di ostriche, come riconoscere l’ostrica fresca
Se ami le ostriche e sei solito mangiarle allora, allora saprai che questi molluschi, così importanti e residenti nelle profondità marine hanno un gusto davvero particolare e una consistenza che difficilmente si ritrova in altri cibi. Vediamo quali sono i pro e i contro di consumare le ostriche:
- Batteri cattivi: Le ostriche crude possono avere dentro dei batteri che ci fanno star male, come Vibrio vulnificus e Vibrio parahaemolyticus. Ingerendoli possiamo andare incontro a mal di pancia, diarrea e febbre alta. Se hai le difese basse, fai ancora più attenzione, perché questi batteri possono essere molto pericolosi.
- Metalli pesanti: Le ostriche, essendo animali filtratori, si nutrono filtrando l’acqua del mare, ma a volte l’acqua è sporca e ha dei metalli pesanti come il mercurio. Quindi, stesso discorso che vale per i pesci di grandi dimensioni come ad esempio il tonno, mangiandone in grande quantità, si assumono molti metalli pesanti.
- Acque sporche: le ostriche possono venire da acque dove ci sono dei germi o delle sostanze chimiche che fanno male alla nostra salute. Quindi è importante scegliere bene da dove vengono le ostriche e controllare che siano certificate da chi le coltiva o le raccoglie.
Anche la conservazione è molto importante quando parliamo di questi molluschi, le ostriche crude devono stare in frigorifero e durano all’incirca 5 giorni.
Quali sono i benefici del consumo di questo prodotto ittico
I più attenti all’alimentazione a questo punto avranno già abbandonato la lettura. Ma questi molluschi, così difficili da trattare e in realtà contengono elementi che fanno bene alla salute.
Uno di queste è lo zinco, molto importante per far crescere le cellule e il corpo, soprattutto quando si è incinta (anche se il consumo di ostriche è sconsigliato in gravidanza) per bambini o gli adolescenti.
Aiuta anche a creare il DNA, a regolare i geni, a difendersi dalle malattie, a guarire le ferite e a riparare i tessuti. Un’altra cosa buona è il ferro, che serve al sangue per portare l’ossigeno in tutto il corpo. Se hai poco ferro infatti, ti senti stanco e debole.
Le ostriche sono anche un’ottima fonte di vitamina B12, che fa bene al cervello, ai nervi e al sangue. Quando si ha carenza di questa vitamina in genere, si hanno problemi di memoria e di movimento. Per ultimo ma non meno importante le ostriche hanno poche calorie, quindi non fanno ingrassare, questo le rende adatte anche a chi vuole dimagrire o stare in forma.
Come riconoscere l’ostrica fresca?
Se hai desiderio di ostriche e vuoi essere sicuro di non correre i rischi di cui abbiamo parlato in precedenza, allora devi saper riconoscere quelle buone e fresche. Vediamo come si fa.
Intanto guarda bene il guscio, le ostriche fresche hanno il guscio chiuso e intero. Se l’ostrica è aperta o rotta, lasciala stare perché potrebbe essere andata a male.
L’ostrica fresca è pesante perché ha dentro tanta acqua, se è leggera, vuol dire che si è asciugata troppo. Un’altra cosa da fare e annusarla bene! Le ostriche fresche profumano di mare, un po’ salato ma buono, se puzzano di marcio o di ammoniaca, buttale via.
Se puoi, prova ad aprire l’ostrica, dentro deve esserci un po’ di acqua limpida e trasparente. Infine la carne dell’ostrica deve essere soda e liscia, Se è molle o appiccicosa, non va bene.
Un altro consiglio che vi diamo è quello di battere con l’unghia la conchiglia, se il rumore risulta sordo allora il mollusco è fresco, altrimenti no!
Come aprire le ostriche?
Se vuoi mangiare le ostriche, devi munirti di un coltellino piccolo e dritto o piegato. Se non sei molto bravo, allora sarà meglio metterti dei guanti che non si tagliano perché aprire le ostriche non è proprio una passeggiata.
Vai vicino al lavandino, perché le ostriche hanno dentro dell’acqua (se non ce l’hanno, vuol dire che non sono buone come abbiamo detto in precedenza).
Tieni l’ostrica in una mano, con la parte più curva sul palmo e quella più piatta sopra. L’ostrica ha una parte più stretta e una più larga. Tienila con la parte stretta verso il polso e quella larga verso le dita.
Conta quattro dita dalla fine dell’ostrica (quella vicina al polso) e metti il coltello lì, in mezzo all’ostrica. Fai andare il coltello su e giù, a destra e a sinistra, spingendo leggermente.
Dopo un po’, dovresti riuscire a tagliare il pezzo che tiene chiusa l’ostrica, e questa si aprirà. Fai attenzione quando fai queste cose, perché le ostriche sono scivolose e il coltello può tagliarti. Segui bene i consigli per aprire le ostriche senza farti male.