Ti capita continuamente di entrare in un locale cinese o giapponese e sentirti in imbarazzo perché non sai usare le bacchette di legno? Ci sono due opzioni: chiedi le posate o impari ad usare le bacchette. Segui i nostri consigli e non dovrai più chiedere posate o sentirti imbarazzato.
Le bacchette di legno nelle culture orientali, sostituiscono le nostre posate. A noi sembrerà strano ma è proprio cosi. Per cinesi e giapponesi le bacchette sono importanti per una tavola ben imbandita.
Proprio come noi abbiamo posate usa e getta ma anche posate pregiate, così anche loro hanno bacchette usa e getta e bacchette di materiali pregiati. Legni pregiati, ebanite, avorio, eccetera, questi sono i materiali con cui le bacchette vengono solitamente preparate e acquistate quando si desidera fare bella figura. Le bacchette nella vita quotidiana di questi popoli, proprio come le nostre posate vengono regolarmente lavate e riposte, per poi essere riutilizzate.
Gli osservatori più attenti avranno notato che giapponesi e cinesi, benché siano grandi consumatori di riso, non ci affondano mai le bacchette all’interno, ma lo spostano usandole cose cucchiai. Non infilano le bacchette nel riso neanche se si sono fermati per bere un sorso d’acqua. Perché? In oriente si infilano le bacchette del riso per offrirlo ai defunti, fare un gesto del genere quando si è a tavola, quindi non è gradevole, anzi risulta al quanto disdicevole.
Altra cosa a cui i più attenti avranno fatto caso è che nella parte superiore o accanto al piatto di solito c’è un piccolo piattino o sottobicchiere. A cosa serve? Non è un caso che quei piattini siano li, sono poggia bacchette. Il galateo vuole che tra una portata e l’altra, le bacchette non tocchino mai la tovaglia o il tavolo, poiché poco igienico. Le bacchette di legno vanno appoggiate sugli appositi poggia bacchette, in questo modo non verranno a contatto con le superfici che potrebbero essere sporche.
Altra cosa che risulta sgarbata è indicare qualcuno con la bacchetta in mano. Il puntare il dito verso qualcuno è sgarbato a priori nella cultura asiatica, farlo con le bacchette è ancora peggio!
Le bacchette inoltre, vanno impugnate dalla parte centrale e non devono essere mai inzuppate nei piatti, ciò che dovrebbe sporcarsi è solo ed esclusivamente la punta. Altra cosa da non fare è leccare o succhiare le bacchette, è ritenuto volgare proprio come lo è per la nostra cultura leccare o succhiare le dita.
Dopo aver imparato anche queste piccole cose sul galateo, siamo pronti per imparare ad impugnare le bacchette.
Come abbiamo accennato le bacchette vanno tenute dalla parte centrale e non dall’estremità superiore. Partendo quindi da questo principio, impugniamo la prima bacchetta come fosse una penna (tra dito medio e pollice). Tenendo la mano rigida facciamo in modo che la parte finale della bacchetta si posizioni tra indice e pollice. Prendiamo ora le seconda bacchetta e adagiamola sempre tra indice e pollice. Il pollice andrà ad appoggiarsi su questa bacchetta che abbiamo appena inserito. Sistemiamo le bacchette in modo tale che si trovino precisamente alla stessa altezza.
Ora che abbiamo le bacchette in mano nel modo giusto esercitiamoci ad aprirle e chiuderle prima di utilizzarle con il cibo. La bacchetta che si andrà a muovere in realtà, sarà sempre una e sempre la stessa, ovvero quella superiore. Lo scopo delle bacchette è transitorio. Non hanno la funzione ad esempio del cucchiaio o della forchetta, ti tenere ben saldo il cibo e accompagnarlo fino alla bocca, piuttosto è quello di far sì che il cibo “salti in bocca“.
Trovate troppo difficile tenere le bacchette in mano e proprio non riuscite ad imparare? Vi svelo un segreto per principianti. Prendete un tovagliolo, ponete al centro del tovagliolo le bacchette messe una di testa all’altra. Arrotolate il tovagliolo e piegate in due. Avrete creato una sorta di pinza, usare le bacchette a questo punto è un gioco da ragazzi.