Un buon bicchiere di vino, che sia bianco, rosso o rosato, è sempre gradito. Si può bere accompagnandolo a diverse pietanze, sia a base di carne che di pesce o si può anche gustare con un buon aperitivo prima della cena, abbinato a formaggi e salumi. Ma non solo: il vino è anche utilizzato come vero e proprio ingrediente in cucina.
Oltre ai tre tipi di vino sopraindicati, esistono anche il vino spumante e quello liquoroso. Quest’ultimo, però, non è affatto adatto per le preparazioni culinarie, mentre tutti gli altri tipi sì.
Il vino era già utilizzato in cucina, in epoca romana, per poter conservare al meglio la carne. I romani, infatti, erano soliti lasciare i pezzettini di carne in una grande ciotola, con del vino sopra, per tanti giorni, non solo per dare un sapore più gustoso ma anche per evitare, di gran lunga, le contaminazioni. Inoltre, il gastronomo Marco Gaio Apicio lo utilizzava nella preparazione delle polpette.
Nel Novecento, invece, lo chef francese Auguste Escoffier aveva scelto il vino per la preparazione delle salse, definendolo proprio “l’anima delle salse”.
Se volete insaporire il vostro piatto preferito con un po’ di vino, dovete fare molta attenzione ad acquistare un vino di buona qualità. Spesso e volentieri, distrattamente, si compra la prima bottiglia di vino che si trova sullo scaffale dell’enoteca o del supermercato, senza prestare alcuna attenzione alla qualità. Oppure si prende quel goccio di vino dal frigo, senza rendersi prima conto se è inacidito. Questo non deve mai accadere, perché si va ad alterare il sapore della pietanza e si rischia anche di dover buttare via tutto.
Vediamo, adesso, a quali piatti si possono abbinare i vari tipi di vino. Il vino bianco, grazie al suo sapore più dolce, è più indicato nella preparazione del pesce, di pietanze a base di carne bianca, di zuppe ed anche di alcuni dolci. Il vino rosso, invece, dal sapore più forte e deciso, è perfetto per la marinatura e per le salse, ad esempio per il ragù, per gli stufati, i brasati e per le carni rosse in generale.
Molto buone sono le pere al vino rosso come dolce. Il vino rosato, dal sapore molto delicato, serve anch’esso per la marinatura e per accompagnare diversi tipi di formaggi e verdure, oltre alla carne e al pesce. Infine, il vino spumante è adatto per i dolci, per i risotti, per la macedonia e anche per i piatti a base di pesce.
Si sa, comunque, che i gusti in materia culinaria siano del tutto soggettivi, per cui, nei propri piatti preferiti, si può abbinare il vino che si vuole, facendo però sempre attenzione a non alternare, in maniera negativa, il sapore della pietanza.
Il primo consiglio per una buona marinatura è di aggiungere spezie e olio. In questo modo, la carne diventerà molto tenera e, in alcuni casi, si andrà ad eliminare il sapore troppo forte. Attenzione ai tempi della marinatura: non devono essere troppo elevati. Quando si sfuma, suggeriamo di versare la dose di vino sui bordi della pentola anziché sul cibo.