Sai come togliere l’amaro dalla cicoria? Molte persone non lo apprezzano ed è indispensabile sapere come toglierlo, per degustare il piatto con piacere.
La cicoria è una pianta erbacea perenne che si trova comunemente lungo sentieri e in terreni incolti, ma può anche essere coltivata intenzionalmente. Ci sono diverse varietà di cicoria selvatica, ma le più famose e diffuse nei mercati sono la cicoria selvatica e la catalogna.
L’amaro della cicoria è un sapore complesso che può essere apprezzato da alcuni ma non da altri. Il sapore amaro è dovuto alla presenza di alcune sostanze chiamate, che si trovano in molti ortaggi, tra cui la cicoria. Queste sostanze hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, e possono essere benefici per la salute. Tuttavia, alcune persone possono trovare il sapore amaro troppo forte e sgradevole. Vediamo come eliminarlo.
Perché la cicoria è amara
La cicoria è un alimento molto nutriente, poiché contiene una buona quantità di acqua, fibre, vitamine e minerali essenziali. Tra le vitamine presenti, spiccano soprattutto la vitamina A, la vitamina C e le vitamine del gruppo B. Inoltre, la cicoria è una fonte significativa di minerali come il ferro, il calcio, il fosforo e il potassio.
La cicoria selvatica è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, la stessa famiglia di altre erbe coltivate per insalate come lattughe, radicchi e indivie, così come di altre piante come cardi, carciofi e bardana.
Una caratteristica specifica di queste piante da insalata è la presenza di lattoni sesquiterpenici. Questa è una classe particolare di composti chimici che agiscono come metaboliti secondari nelle piante. I lattoni sesquiterpenici sono responsabili del caratteristico sapore amarognolo di queste piante, compresa la cicoria selvatica.
Sebbene l’amaro possa essere una caratteristica indesiderata per alcuni, è importante notare che i lattoni sesquiterpenici presenti nella cicoria e in altre piante della stessa famiglia hanno anche numerosi benefici medicinali. Questi composti hanno proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e stimolanti per il sistema digestivo.
Gli studi hanno dimostrato che i lattoni sesquiterpenici possono svolgere un ruolo nella prevenzione di disturbi digestivi, come la dispepsia e il reflusso acido, e possono anche supportare la salute del fegato e del sistema immunitario. Pertanto, anche se l’amaro può non essere gradito da tutti, è importante considerare anche i potenziali benefici per la salute che questi composti possono offrire.
Come togliere l’amaro dalla cicoria
La cicoria è una pianta erbacea perenne che offre un’ampia gamma di benefici per la salute grazie al suo contenuto di acqua, fibre, vitamine e minerali. Sebbene il suo sapore amaro possa non essere gradito da tutti, la cicoria è apprezzata per la sua versatilità culinaria e le sue proprietà benefiche per la digestione. Vediamo come rimuovere l’amaro dalla cicoria.
- Metodo dell’ammollo: Lavare accuratamente la cicoria e immergerla in acqua fredda e ghiaccio per un paio d’ore prima di lessarla. Successivamente, strizzarla bene per eliminare l’acqua in eccesso e procedere con la cottura.
- Metodo delle patate: Lavare bene la cicoria e immergerla in acqua fredda e ghiaccio per un paio d’ore, aggiungendo 2-3 patate durante la bollitura. Le patate assorbiranno parte dell’amaro del radicchio. Una volta cotto, scolare e strizzarla bene per eliminare l’acqua di cottura.
- Metodo dell’ammollo con limone: Lessare la cicoria, quindi scolarla e lasciarla in ammollo per 20 minuti in acqua fredda con aggiunta di succo di limone. Successivamente, strizzarla bene per eliminare l’acqua residua.
- Metodo del bicarbonato di sodio: Lessarla, aggiungendo un cucchiaino di bicarbonato di sodio all’acqua di cottura. Successivamente, scolarla e strizzarla bene.
Eliminare l’amaro dalla cicoria può sembrare una sfida, ma con queste soluzioni otterrete sicuramente una verdura più dolce e gustosa.
Altre verdure amare
L’elenco delle verdure amare comprende il radicchio rosso, l’indivia belga, i carciofi, i broccoli, i cavoli e i cavolini di Bruxelles, i ravanelli, la rucola, l’indivia e le cime di rapa. Tutti questi ortaggi sono ricchi di fibre, in gran parte idrosolubili, di acqua e hanno un contenuto minimo di carboidrati e grassi; contengono inoltre una buona quantità di minerali e vitamine.
Le verdure amare hanno una funzione eupeptica, cioè digestiva, coleretica e colagoga. Si tratta di termini complessi che indicano la capacità di queste verdure di facilitare la produzione e il deflusso della bile dalla cistifellea all’intestino. In altre parole, il famoso effetto disintossicante che permette all’organismo di eliminare le sostanze tossiche.