Gli asparagi bianchi sono i veri protagonisti della primavera. Questa delizia per tutti i palati colpiscono con il loro sapore dolce e delicato e il finale amarognolo. Sono un alimento versatile che può essere utilizzato in innumerevoli ricette. Crudi, in padella, al vapore, fritti, in carpaccio o in insalata, sono una chicca per il palato, ma al tempo stesso un alleato della nostra salute. Scopriamo insieme come cucinare gli asparagi bianchi e come rimuovere l’amaro.
I protagonisti della primavera
Ricchi di vitamine, minerali e fibre, ma anche antiossidanti e sostanze che stimolano le nostre difese immunitarie, gli asparagi bianchi crescono da fine marzo a fino giugno. Vengono coltivati con la tecnica della “forzatura“, ovvero crescono sotto terra e poi coperti da teli in modo che non viene stimolata la clorofilla e possono rimanere bianchi e delicati.
Per quanto riguarda le loro proprietà, favoriscono la digestione e riducono il gonfiore e la ritenzione idrica, diminuiscono il senso di fame e aumentano quello di sazietà.
Prima di capire come cucinarli e come togliere l’amaro, è necessario però prima capire come distinguere quelli freschi da quelli che stanno sul bancone della frutta e verdure già da molti giorni. In primis dovete osservare il colore che deve essere bianco brillante. Poi in secondo luogo dovete vedere la consistenza: deve essere croccante. Dopodiché potete vedere la l’odore: deve essere come l’erba fresca di primavera.
Osservate bene la testa dell’asparago: deve essere chiusa e mai aperta e di colore scuro. Non devono infine essere rigidi, ma flessibili se sono freschi.
Come si puliscono e si toglie l’amaro
Il primo step per cucinare gli asparagi bianchi è la pulizia accurata ed approfondita per evitare residui di terra e sporcizia. I passaggi sono semplici e veloci. Chiunque può farli senza avere grandi difficoltà, anche chi è alle prime armi.
Il primo passaggio è lavarli sotto acqua corrente del rubinetto e poi vanno asciugati. Il secondo step è tagliare la parte dura del gambo (circa 2- 4 cm). Il terzo step consiste nel pelarli in modo che la parte più amara viene eliminata e resa quella più dolce e saporita. Usate un pelapatate e pelate solo la parte lunga e non la testa. L’ultimo passaggio consiste nel tagliare a pezzi gli asparagi oppure lasciarli interi.
La cottura più adatta è quella a vapore. Esiste una pentola apposita chiamata asparagiera.
Come si conservano
Si tratta di un prodotto molto delicato e che dura a lungo. Se non li consumate subito, non puliteli subito. Vanno conservati in frigo, nella parte più fredda, all’interno di un panno umido o in un sacchetto di plastica. In questo modo si conservano fino a 3 giorni. Possono anche essere congelati.