Oggi vi spiegheremo come ricreare un giardino zen a casa vostra. Il giardino giapponese, comunemente detto anche giardino zen o Karesansui, è molto diverso dal giardino all’inglese o da quello italiano, ma gode di grande popolarità nel nostro Paese. Trasmette un grande senso di pace e tranquillità, oltre ad essere esteticamente molto bello e raffinato. Ecco come ricreare un giardino zen a casa.
Perché fare un giardino giapponese in casa?
Il giardino zen è un angolo di pace e relax da ricreare nel proprio spazio domestico. Caratterizzato da pochi elementi essenziali (acqua, pietre, sabbia e flora), questa tipologia di giardino di adatta a qualsiasi tipo di spazio, di grande o piccole dimensioni. Bambù e piante asiatiche non possono mancare. Volendo si può anche creare uno specchio d’acqua e popolarlo di carpe koi o comuni pesci rossi.
Se manca lo spazio esterno, si può fare un mini giardino zen all’interno degli ambienti domestici. Questa tipologia di giardino ha grandi benefici sugli abitanti della casa, perché rilassa, allontana i pensieri negativi, distende la mente e calma i pensieri ossessivi.
Giardino zen a casa in versione bonseki
In scala ridotta si può optare per un giardino bonseki nella versione da tavolo da tenere nel soggiorno o in camera da letto. Dedicare un’oretta al giorno alla cura di questo piccolo angolo ha un forte influsso positivo sulla nostra mente e consente di liberarsi di tutte le energie negative e dello stress quotidiano.
Per fare un giardino zen a casa in versione miniatura occorrono sabbia, sassi di varie dimensioni, conchiglie, un rastrello e volendo piccole piantine. In un contenitore piatto bisogna versare la sabbia e con l’ausilio del rastrello o di un bastoncino di legno creare delle onde o dei vortici. Facendo questo gesto, si libera la mente dai pensieri e immediatamente si prova un grande senso di benessere e pace interiore.
Volendo si può anche posizionare una piccola statua di Buddha al centro del giardino zen per rendere ancora più affascinante l’atmosfera in stile orientale.
Come abbellire il proprio giardino giapponese
Nel giardino zen a casa vostra non può mai mancare un bel tocco di colore, che sia una candelina profumata alla lavanda o qualche pianta come azalee, camelie o rododendri o anche albicocco, olmo, ginepro, salice piangente e Ginkgo Biloba.
Nella tradizione giapponese il giardino zen rappresenta il punto d’incontro tra essere umano e natura e ciascun elemento che è parte di questo giardino ha un preciso significato simbolico che non va assolutamente trascurato:
- l’acqua: rappresenta il fluire incessante della vita;
- le rocce: devono essere sempre di numero dispari e sono tonde e lisce. Esse simboleggiano la stabilità interiore dell’uomo che può essere raggiunta solo tramite la meditazione zen;
- le piante: devono avere una precisa collocazione. Esse rappresentano l’anima che deve essere nutrita con cura e dedizione quotidiane.
I due concetti da tenere sempre bene a mente nel giardino zen sono asimmetria e disparità che incarnano esattamente la natura umana e vegetale. La perfezione non esiste, l’unico obiettivo da raggiungere è la serenità.