Non fatevi ingannare: il prosciutto cotto di qualità si presenta in un certo modo specifico. Non potete più sbagliare.
Il prosciutto cotto non sempre può essere definito di qualità. Ecco, quindi, un modo efficace per riconoscere i più buoni.
Un salume magro e versatile
Il prosciutto cotto è, di certo, uno dei salumi più gettonati anche nel Bel Paese. In effetti, ha un gusto particolare e unico.
Per questo motivo, quindi, gli amanti della carne non possono farne a meno. A onor del vero, anche il prosciutto crudo è molto apprezzato anche se, nel caso vogliate stare a dieta, sarebbe meglio scegliere il cotto.
Infatti, come ci ricordano gli esperti in materia, il prosciutto cotto possiede un minor quantitativo di grassi e ha persino più proteine rispetto al crudo.
Insomma, se voleste seguire un’alimentazione ipocalorica, allora, sapete su cosa sarebbe meglio puntare.
Naturalmente, però, un po’ come in tutte le cose, l’esagerazione non va mai bene. Per tale ragione, quindi, anche se siete, per così dire, dei grandi estimatori del prosciutto cotto, dovreste limitarvi.
In particolare, dato che quest’ultimo è un affettato piuttosto magro, i nutrizionisti ci concedono di mangiarlo al massimo fino a un paio di volte a settimana.
Se, dunque, non passate i limiti, potete, di certo, anche ricavare dei benefici dal prosciutto cotto.
Nella fattispecie, questo speciale salume, come è noto, contiene un buon numero di sali minerali come, per esempio, il ferro e il potassio.
Poi, ancora, non bisogna dimenticare che ci sono anche due vitamine molto importanti all’interno di questa tipologia di prosciutto, cioè, quindi, la B12 e la B2.
Queste ultime danno una mano non indifferente al nostro organismo, poiché favoriscono la memoria, riducono lo stress e hanno proprietà antiossidanti.
Insomma, come vi siete accorti da queste poche righe, se non si eccede, ci sono dei buoni motivi per consumare, ogni tanto, del prosciutto cotto.
Come riconoscere il prosciutto cotto di qualità
Il prosciutto cotto è sicuramente un salume molto gettonato anche nell’alimentazione del Bel Paese.
In effetti, a parte chi segue una dieta vegetariana o vegana, spesso e volentieri lo fa rientrare nel proprio menù.
D’altra parte, oltre ad avere un sapore gradevole, il prosciutto cotto si presta molto bene anche per numerose e gustose ricette.
Per fare solo qualche esempio, quindi, potremmo realizzare degli involtini, delle omelette, un soufflé al prosciutto cotto.
Inoltre, questo salume può diventare anche un ottimo ingrediente per la preparazione di una buona frittata e un nutriente panino farcito.
Comunque sia, il prosciutto cotto viene prodotto da tante aziende differenti. Così, non è sempre facile distinguere quello di qualità.
A tal proposito, quindi, vorremmo farvi conoscere due trucchi per capire se vi trovate di fronte a un buon prosciutto.
Anzitutto, dovete considerare che un aspetto molto compatto che, quindi, non permette di scorgere le fibre muscolari, significa che la qualità è piuttosto bassa.
In secondo luogo, non fatevi ingannare nemmeno dal colore. Gli esperti, infatti, affermano che la qualità è più alta se sul prosciutto si distinguono diverse tonalità di rosa.
Insomma, a questo punto, la prossima volta che vi recherete dal macellaio o al supermercato, eviterete di commettere errori grossolani.