Come riconoscere un buon gelato artigianale? È la domanda che si fanno in molti e alla quale diamo una risposta in questo articolo.
C’è un modo per capire se un gelato artigianale è davvero buono. Attenzione a questi particolari importanti.
In questo periodo in cui è sopraggiunta l’estate, sicuramente molto persone hanno il desiderio di gustarsi un buon gelato.
In commercio esistono diverse tipologie di gelato e, per questo motivo, si ha una grande scelta.
Tuttavia, il gelato, come altre dolciumi, non è tutto uguale. Anzi, la qualità non è sempre la stessa.
Le possibilità, comunque, sono tante. In effetti, possiamo scegliere un gelato confezionato singolarmente oppure nel barattolo.
Ciò che differenzia, però, gelato di qualità sono tanti fattori. Al giorno d’oggi, peraltro, ci sono tanti brand, più o meno conosciuti, che possono essere scelti tra le varie opzioni.
Comunque sia, secondo una recente indagine, pare proprio che sia il gelato al cioccolato a raccogliere le maggiori preferenze da parte degli italiani.
Anzi, i gusti più gettonati, dopo, per l’appunto, il cioccolato, sono limone, fragola, crema e stracciatella.
D’altro canto, quando ci si imbatte in frangenti del genere, potrebbe essere che ci vada di mezzo il gusto personale.
Tuttavia, non è sempre così, perché c’è un modo per sapere quando un gelato artigianale, nel vero senso della parola, è più buono di un altro.
Il gelato artigianale, forse, come altri alimenti dell’epoca moderna, in realtà, ha una storia piuttosto antica alle spalle.
In effetti, secondo gli storici, sembra che il gelato artigianale sia nato nel corso del Cinquecento grazie all’architetto Bernardo Buontalenti.
Inoltre, non bisogna sottovalutare l’intervento di Nancy Johnson, originario del New Jersey, che nel 1846 inventa, per così dire, la prima vera e propria gelateria.
Tuttavia, probabilmente, la svolta avviene nel Novecento proprio per l’introduzione della sorbetteria a motore.
Ritornando ai giorni nostri, però, potrebbe non essere così immediato riconoscere quale sia questo dolce realizzato in maniera artigianale.
Anzitutto, per essere di un certo livello, il gelato non deve avere additivi, conservati e coloranti.
Inoltre, il gelato non dovrebbe essere servito oltre i tre giorni dalla data di produzione. Se volete, però, un gelato senza zucchero, allora, probabilmente, state inseguendo una chimera.
In effetti, il gelato non può essere senza zucchero, però si dovrebbe saperlo dosare nella maniera giusta. D’altra parte, se la quantità di zucchero dovesse essere troppo esigua il gelato diventerebbe troppo morbido.
Al contrario, se invece il dosaggio è eccessivamente basso, allora, il gelato sarebbe granuloso.
Insomma, un buon gelato deve essere cremoso, ma, allo stesso tempo, non acquoso. Inoltre, bisogna considerare che è facile che il gelato si sciolga se le temperature sono alte.
Comunque sia, ciò non dovrebbe accadere troppo velocemente se c’è un adeguato bilanciamento degli ingredienti.
Poi, ancora, bisogna anche considerare che il gelato artigianale di qualità, nel caso non si sciolga, potrebbe contenere degli additivi.
Insomma, questi sono alcuni segnali che vi potrebbero far capire quando vi trovate davanti a un gelato artigianale ben fatto oppure quando, invece, avete a che fare con qualcosa di poco interessante.