Le ostriche sono le protagoniste indiscusse della tavola di Capodanno. Questi molluschi eleganti e sofisticati sono da sempre visti con fascino, ma come riconoscere le ostriche di qualità per evitare fregature e mal di pancia tremendi? Scopriamolo insieme.
Tanto tempo si fa si riteneva che per preservare il gusto e le qualità delle ostriche, questi molluschi dovessero essere inghiottiti interi. Questa tradizione aristocratica con il passare dei secoli è andata quasi scomparendo. Premesso quindi che le ostriche per essere ben digerite e non diventare indigeste, debbano essere masticate bene e non ingoiate intere, come si fa a capire se le ostriche sono di qualità o se non sono fresche abbastanza?
Ci sono vari fattori da considerare per capire se questi molluschi sono di qualità eccellente o meno. Il primo elemento da considerare è la freschezza. Questi molluschi devono essere freschissimi. Quindi il nostro consiglio è di comprarle dalla pescheria di fiducia. Se non è fresca un’ostrica diventa pericolosa da mangiare e fa male al nostro organismo. Non è una questione di sapore, ma di sicurezza alimentare.
Il primo fattore da osservare è il guscio. L’ostrica deve essere ben chiusa, quelle aperte va scartate e non vanno mangiate. Il secondo fattore da considerare è il peso. Le ostriche si riempiono di acqua e quindi un’ostrica pesante è fresca, al contrario un’ostrica leggera è vuota o non fresca. Passiamo ora al terzo fattore da osservare ossia l’odore dei molluschi. Le ostriche devono avere un forte profumo di mare. Questo è sentore di freschezza e buon sapore. Al contrario se un’ostrica ha un odore nauseante di ammoniaca significa che non è fresca e quindi non va assolutamente mangiata.
Il quarto elemento da considerare è la carne che deve essere succulenta e tosta. Se è molliccia la carne non è buona o forse è un mollusco vecchio. Le valve del mollusco devono essere di un colore lucente e ben umide, se sono secche o opache l’ostrica non è buona e non è fresca. Anche la reazione del mollusco va osservata: se quando fate una leggera pressione oppone resistenza significa che è fresca.
Anche se noi consigliamo sempre di comprarle fresche in pescheria, c’è chi le compra confezionate. Anche in questo caso bisogna osservare la data di scadenza, l’aspetto, il colore e il guscio. Dulcis in fundo c’è il sapore. All’assaggio l’ostrica deve essere masticabile e sapida.
Anche la territorialità influisce sul gusto e sul costo delle ostriche: quelle irlandesi sono migliori di qualità e sono le più costose. In linea generale quelle di allevamento sono più piccole rispetto a quelle che crescono liberamente.