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Come riconoscere le ostriche di qualità

Le ostriche sono le protagoniste indiscusse della tavola di Capodanno. Questi molluschi eleganti e sofisticati sono da sempre visti con fascino, ma come riconoscere le ostriche di qualità per evitare fregature e mal di pancia tremendi? Scopriamolo insieme. 

Come si capisce se un’ostrica è di qualità?

Tanto tempo si fa si riteneva che per preservare il gusto e le qualità delle ostriche, questi molluschi dovessero essere inghiottiti interi. Questa tradizione aristocratica con il passare dei secoli è andata quasi scomparendo. Premesso quindi che le ostriche per essere ben digerite e non diventare indigeste, debbano essere masticate bene e non ingoiate intere, come si fa a capire se le ostriche sono di qualità o se non sono fresche abbastanza?

Ostriche di qualità- wineandfoodtour.it

Ci sono vari fattori da considerare per capire se questi molluschi sono di qualità eccellente o meno. Il primo elemento da considerare è la freschezza. Questi molluschi devono essere freschissimi. Quindi il nostro consiglio è di comprarle dalla pescheria di fiducia. Se non è fresca un’ostrica diventa pericolosa da mangiare e fa male al nostro organismo. Non è una questione di sapore, ma di sicurezza alimentare.

Elementi da osservare nelle ostriche

Il primo fattore da osservare è il guscio. L’ostrica deve essere ben chiusa, quelle aperte va scartate e non vanno mangiate. Il secondo fattore da considerare è il peso. Le ostriche si riempiono di acqua e quindi un’ostrica pesante è fresca, al contrario un’ostrica leggera è vuota o non fresca. Passiamo ora al terzo fattore da osservare ossia l’odore dei molluschi. Le ostriche devono avere un forte profumo di mare. Questo è sentore di freschezza e buon sapore. Al contrario se un’ostrica ha un odore nauseante di ammoniaca significa che non è fresca e quindi non va assolutamente mangiata.

Il quarto elemento da considerare è la carne che deve essere succulenta e tosta. Se è molliccia la carne non è buona o forse è un mollusco vecchio. Le valve del mollusco devono essere di un colore lucente e ben umide, se sono secche o opache l’ostrica non è buona e non è fresca. Anche la reazione del mollusco va osservata: se quando fate una leggera pressione oppone resistenza significa che è fresca.

Come riconoscere ostriche di qualità- wineandfoodtour.it

Anche se noi consigliamo sempre di comprarle fresche in pescheria, c’è chi le compra confezionate. Anche in questo caso bisogna osservare la data di scadenza, l’aspetto, il colore e il guscio.  Dulcis in fundo c’è il sapore. All’assaggio l’ostrica deve essere masticabile e sapida.

Anche la territorialità influisce sul gusto e sul costo delle ostriche: quelle irlandesi sono migliori di qualità e sono le più costose. In linea generale quelle di allevamento sono più piccole rispetto a quelle che crescono liberamente.

Marianna Somma

“So scrivere senza guardare la tastiera. Ma non so guardare la tastiera senza scrivere". Una storica dell'arte votata al copywriting. Svizzera nella precisione, partenopea nell'approccio positivo alla vita.