Il miele è un alimento molto diffuso e venduto in qualsiasi negozio di alimentari. Tuttavia, non sempre è puro. Ecco come verificarlo.
Il miele è un alimento dolce che piace a molte persone. Tuttavia, non tutto quello che acquistiamo al supermercato è privo di additivi o di pesticidi e quello prodotto dalle api domestiche.
Il miele ha origini davvero molto lontane, dato che era apprezzato persino dagli uomini preistorici.
Per esempio, gli antichi Egizi gli davano una valenza molto importante e, di solito, secondo quanto si riporta, era principalmente destinato alle caste di rango elevato.
E, inoltre, non si utilizzava soltanto per la preparazione dei pasti, bensì persino per svariate pratiche rituali, come, per esempio, i riti di mummificazione.
A riprova di quanto affermato, infatti, gli archeologi, durante numerosi scavi, hanno rinvenuto dei vasetti di miele anche all’interno delle tombe dei faraoni.
Da non dimenticare che il miele era anche considerato un efficace rimedio per alcuni disturbi, come, quindi, i problemi di digestione.
Tuttavia, sono davvero tante altre le civiltà che, nel corso del tempo, hanno fatto uso del miele.
Al proposito, possiamo perlomeno ricordare i Sumeri che lo sceglievano per scopi cosmetici, i Babilonesi e gli Assiri, invece, lo usavano per curare per alcune problematiche degli occhi e della pelle.
Anche nella mitologia greca e romana, peraltro, si fa spesso menzione del miele. E persino numerosi eruditi letterati ne hanno parlato nelle loro opere come, per esempio, Virgilio e Plinio il Vecchio.
Insomma, a quanto pare questo alimento ha davvero una lunga storia alle spalle. Al giorno d’oggi, comunque, è ancora un ingrediente presente in svariate ricette di torte, ciambelle, crostate, e vari altri dolciumi.
Inoltre, è ideale anche per dolcificare il caffè, il tè e alcune tisane. Tuttavia, se si desidera che il miele ci regali tutte le sue interessanti proprietà, è bene scegliere quello naturale e puro al cento per cento.
In effetti, purtroppo, può capitare di frequente che il barattolo di miele che compriamo nei negozi sia piuttosto adulterato, caratterizzato, quindi, da additivi, coloranti e zuccheri aggiunti.
A provare quanto affermato è stata una ricerca abbastanza recente che ha analizzato oltre trecento campioni importati dall’Unione Europea.
Il risultato di questo accurato studio, dunque, non è di certo incoraggiante, dato che si è scoperto che quasi la metà dei campioni erano contraffatti.
Così, se volete assicurarvi che il vostro prodotto sia completamente puro, per fortuna, ci sono alcuni metodi che si possono prendere in considerazione.
Anzitutto, quindi, riempite un bicchiere con dell’acqua e versate all’interno un cucchiaino di miele.
Se il miele dovesse rimanere intatto, significa che è puro. Se, invece, si dissolve, potrete rendervi conto che non è quello che poteva sembrare.
In secondo luogo, potreste anche provare a inzuppare un’ovatta con del miele e poi metterla a contatto con il fuoco. Se il miele è puro, si brucerà in men che non si dica.
Immergendovi un dito, potete capirne la qualità: se gocciola è adulterato, se, invece, rimane intatto, è puro.
Infine, fate caso al prodotto che avete nella vostra dispensa. Se, nel corso del tempo, si cristallizza, significa che è puro, se, invece, si mantiene liquido, allora, è contraffatto.