Avete voglia di preparare una squisita conserva tipicamente autunnale? Provate a fare i funghi sott’olio, secondo la ricetta delle casalinghe meridionali. Si tratta di una conserva molto semplice da realizzare e nemmeno costosa. Bastano pochi semplici ingredienti e passaggi per poter gustare funghi tutto l’anno non solo durante i mesi autunnali in cui abbondano sulle nostre tavole. I funghi sott’olio sono ottimi mangiati come contorno di grigliate di carne, ma anche sulle bruschette per un aperitivo con gli amici. Pronti a scoprire dosi, ingredienti e procedimento di questa golosa ricetta? Allora non vi resta che continuare la lettura di questo interessante articolo.
Per fare questa conserva autunnale della nonna non serve avere esperienza in cucina e neppure avere strumenti particolari. Basta solo procurarsi i seguenti ingredienti: funghi, aceto, sale grosso, acqua, olio di semi, olio evo, peperoncino, prezzemolo e aglio. Basta poco tempo per fare questa conserva, l’unica nota dolente è dover aspettare un mese di riposo prima di poter gustare i funghi sott’olio.
Una volta provata questa conserva non potrete più farne a meno: diventerà una dipendenza e la consiglierete anche a tutti i vostri amici.
I funghi sott’olio una volta aperti devono essere conservati in frigo e consumati entro 3 giorni al massimo. Potete mangiarli come squisito contorno in abbinamento ad un bella grigliata di carne mista oppure usarli come ingrediente di un panino con hamburger.
Il segreto di questa ricetta è la marinatura per 7 ore dei funghi in un intruglio di limone, sale, aglio, prezzemolo e peperoncino. La marinatura non è altro che la cottura a freddo di un alimento crudo (o cotto) in una sostanza acida come limone o aceto. Potete sostituire il succo di limone con aceto di mele o vino rosso. Se non preferite i sapori piccanti, potete usare altre spezie aromatiche come curry, erba cipollina, curcuma o coriandolo.
Se vi è piaciuta questa ricetta vi consigliamo di provare anche altre conserve della nonna come i peperoni sott’olio,
i cetrioli sott’aceto e le melanzane sott’olio.