Quante volte hai pensato di voler organizzare il frigorifero in maniera più comoda e funzionale, ma poi hai subito rinunciato? Spesso conserve aperte, barattoli, vasetti e bottiglie si accumulano nel frigo e il disordine regna sovrano. In uno scenario così “drammatico” per il caos dilagante, risulta anche difficile rendersi conto dei prodotti scaduti che finiscono per accumularsi occupando spazio nel frigo. Per evitare stress e disordine, è utile sapere come organizzare il frigorifero, qual è la temperatura ideale, quali alimenti vanno in frigo e quali no. Scopriamo insieme come fare.
Prima di capire come organizzare gli alimenti nel frigorifero di casa, è bene capire quali sono adatti ad essere riposti nel frigo e quali invece è meglio metterli in dispensa. Se conservati in frigo, a basse temperature, i cibi durano di più, ma non tutti. Se un alimento non è adatto ad essere conservato a basse temperature, finisce per deperire prima se per sbaglio viene messo in frigo.
In frigorifero si possono conservare in generale frutta e verdura, come ad esempio uva, frutti di bosco, datteri, funghi freschi, broccoli, cavolfiori e insalata a foglia larga. Nel frigorifero non dovrebbe essere conservati invece pomodori, aglio, cipolla, avocado, banane e patate.
La prima cosa da ricordare nell’organizzare il frigorifero è che ogni alimento ha un posto giusto nel frigorifero. Quindi di conseguenza i cibi non possono essere riposti a caso. Ogni comparto del frigo ha una diversa temperatura. La zona più fredda in assoluto è la parte alta del frigorifero ed è lì che vanno i cibi più “delicati” in termini di conservazione: latte, yogurt, panna, formaggi, affettati sottovuoto, uova, cibi già cotti e avanzi.
I ripiani intermedi sono ideali per salumi, salse, sughi ben chiusi, carne, pesce e pollo crudo. I ripiani in basso del frigorifero, invece, sono il regno indiscusso di frutta e verdura.
Per chi vuole organizzare bene il frigo è necessario tenere sempre bene a mente queste semplici regole:
Consigliamo di fare una pulizia generale una volta alla settimana e di non dimenticare mai di sbrinare il freezer (l’ideale è fare quest’operazione due volte l’anno).