Perché si formano gli archetti nel calice di vino: c’è una spiegazione che soggiace a tale fenomeno. Ecco qual è.
C’è un motivo per cui, ogni tanto, si formano una sorta di archetti sul calice del vino.
una bevanda amata dagli italiani
Il vino è una delle bevande sicuramente più apprezzate sia a livello nazionale che internazionale.
In Italia la produzione di vino è molto ampia e si colloca persino al primo posto in Europa. In effetti, sia nelle zone settentrionali che meridionali si possono contare veramente svariate cantine di qualità.
La passione per questa bevanda, inoltre, si dimostra anche per il fatto che, ogni anno, è organizzato Vinitaly, cioè la più grande manifestazione in cui il vino fa da protagonista.
In questi giorni si è tenuto anche Il Concorso Enologico Internazionale Città del Vino che si è concluso a Sambuca di Sicilia.
Si è trattata della ventunesima edizione che ha premiato le migliori aziende vitivinicole.
Comunque sia, anche i singoli cittadini, secondo alcune stime, pare che amino particolarmente questa bevanda, sia nella variante bianca che rossa.
A tal proposito, si è considerato che, in media, gli italiani consumino almeno un bicchiere a testa al giorno.
Un dato che, quindi, corrisponderebbe all’incirca a 33 litri annuali. Non tutti possono dirsi, però, degli esperti, e, spesso, un giudizio piuttosto che un altro dipende molto dai gusti personali.
C’è, poi, anche un altro fenomeno di cui forse spesso ognuno di noi si accorge. Tuttavia, non sempre, si sa per quale motivo succeda. Si formano degli archetti sul calice di vino, come mai?
Archetti nel calice di vino: la causa
Quando si versa del vino in un semplice bicchiere o in un calice, di frequente, è facile che si notino degli archetti sul calice di vino, proprio sui bordi interni.
In realtà, succede per un motivo preciso che ci piacerebbe spiegare, in maniera semplice, nelle prossime righe. Secondo quanto riportano gli esperti, quindi, la formazione degli archetti avrebbe una spiegazione chimica.
Per cominciare, dunque, bisognerebbe tenere presente del cosiddetto Effetto Marangoni.
Il vino, come si sa, è costituito sia da acqua che da alcool etilico. Questi due elementi evaporano molto velocemente, e, il primo a farlo è proprio l’alcool.
Così, nel momento in cui si ruota il bicchiere, la tensione superficiale del liquido aumenta.
Di conseguenza, questo momento permetterebbe la formazione di una sorta di anello sulle pareti del bicchiere.
Un anello, inoltre, sarà molto più spesso a seconda che ci sia più o meno alcool all’interno del vino.
Forse, è interessante anche sapere che se gli archetti sono piuttosto ravvicinati, allora, significa che la gradazione alcolica è alta.
Al contrario, quindi, è facile intuire, a questo punto, che se dovessero essere distanziate tra di loro, allora, il vino in questione è poco alcolico.
Non a caso, infatti, nei superalcolici, come, per esempio, la grappa, l’anello sarà sicuramente molto spesso e le gocce molto vicine tra di loro.
Così, in questi pochi passaggi, abbiamo cercato di spiegare la ragione principale per cui si formano gli archetti sulle parti di un calice di vino.