L’olio del tonno non dovrebbe essere gettato. Ecco, quindi, come riciclarlo al meglio, evitando di disperderlo nell’ambiente.
C’è un motivo davvero interessante per cui non si dovrebbe gettare l’olio del tonno. Ecco come riciclarlo al meglio.
Lo spreco alimentare
Il tema dello spreco alimentare, proprio come quelli della sostenibilità e dell’impatto ambientale, è di certo, qualcosa di importante da non sottovalutare.
A tal proposito, la FAO, ossia l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ha di recente effettuato una stima piuttosto preoccupante che bisognerebbe prendere in considerazione.
In effetti, si pensa che tra qualche anno, all’incirca nel 2050, si sarà costretti ad aumentare la produzione di cibo con lo scopo di riuscire ad accontentare il fabbisogno alimentare a livello globale.
Al giorno d’oggi, infatti, sembra che ancora non ci sia una certa consapevolezza a riguardo. Così, la maggioranza degli individui, sia in Italia che all’estero, tende a gettare, in maniera poco oculata, degli alimenti commestibili.
E, peraltro, sono proprio questi rifiuti che possono essere i responsabili dell’incremento di emissioni a effetto serra.
Per questo motivo, quindi, essere più attenti e riguardosi in tal senso, può davvero avere una conseguenza positiva sulle risorse mondiali disponibili.
Anche l’Unione Europea, in questi ultimi anni, sta cercando di impegnarsi nella lotta contro lo spreco alimentare, in linea con gli obiettivi dell’ONU.
Al momento, inoltre, proprio per sensibilizzare i cittadini su questa scottante tematica, è stata anche istituita Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare che, ogni anno, si celebra il 5 febbraio.
Ognuno di noi, perciò, dovrebbe cercare di fare la propria parte per evitare che si buttino inutilmente molti cibi.
Ci sono alcuni modi che individualmente si possono fare per evitare gli sprechi. Per esempio, non riempire troppo il carrello della spesa con prodotti che non si è certi di consumare.
In secondo luogo, sarebbe meglio non comprare alimenti troppo vicini alla scadenza che si rischia, poi, di gettare nella spazzatura.
Un’altra modalità potrebbe essere anche quella di riciclare o riutilizzare qualcosa a cui, in genere, non diamo alcuna importanza.
Come utilizzare l’olio delle scatolette di tonno
Prendiamo il caso dell’olio contenuto nelle scatolette di tonno. Nonostante, di primo acchito, non possa sembrare, in realtà, anche quest’ultimo può tornarci utile.
In effetti, stando ad alcuni studi, si è scoperto che l’olio del tonno non è da considerarsi alterato, né a livello organolettico che nutrizionale.
Quest’olio esaminato, per di più, contiene persino l’acido grasso sano DHA e la vitamina D. La presenza di queste sostanze, quindi, sarebbe dovuta proprio al contatto con il tonno.
Per tale ragione, quindi, non c’è motivo di gettare l’olio nel lavandino, perché potreste usarlo, in primis, come condimento per un’insalata.
Potrebbe essere indicato anche per la preparazione di marinature o di salse. E, peraltro, l’olio delle scatolette di tonno si può riciclare persino come ingrediente per l’impasto di focacce o di pizze fatte in casa.
A questo punto, la prossima volta, cercate di ricordarvi che l’olio in questione non si tratta di un rifiuto, bensì di qualcosa che vi potrà servire per alcune dei vostri piatti.