Le persone più attente avranno fatto caso al fatto che, le bottiglie di vino hanno colori differenti le une dalle altre. Perché accade questo? Il vino non richiede sempre la bottiglia scura? Vediamo insieme la risposta.
Le bottiglie di vino
Partiamo dal presupposto che quando si parla di bottiglia, per il vino non è solo una questione di contenitore, ma è una vera e propria alleata nella conservazione dello stesso. Ogni vino comunque ha una sua bottiglia e un suo colore, non solo utile alla conservazione, ma capace di identificare la specifica bevanda e raccontarne la storia. L’utilizzo del vetro per la conservazione del vino, risale al lontano 1700, prima di allora questa bevanda veniva conservata in botti di legno e posto nelle bottiglie solo al momento dell’arrivo sulla tavola.
Le bottiglie di vino nel formato standard hanno una capacità di 750 ml, tuttavia ci sono bottiglie più o meno grandi in base alla varietà e alla preziosità del vino stesso. Le bottiglie più grandi sono solitamente riservate a vini più pregiati come lo champagne, e sono anche le più amate dai collezionisti. Perché il colore delle bottiglie varia?
I colori delle bottiglie
Ogni bottiglia ha il suo formato e anche il suo colore. Solitamente i vini rossi vengono venduti in bottiglie scure, al contrario quelli bianchi in bottiglie chiare. Questa regola non è sempre vera, il colore della bottiglia infatti dipende dal tipo di vino, ma non dal suo colore. Un vino giovane e che andrà bevuto subito, potrà essere conservato in bottiglie chiare. Un vino invece, adatto all‘invecchiamento e che quindi potrà essere conservato più a lungo prima del consumo, dovrà necessariamente essere conservato in bottiglie scure, perché?
Il vino in generale teme la luce, questa da il via a delle reazioni chimiche nella bevanda, che la portano a subire una variazione sia nel colore che nel sapore. Il vino che deve invecchiare, deve farlo al buio, quindi una bottiglia scura aiuterà maggiormente la preservazione del vino e fungerà da filtro della luce. Una bottiglia chiara al contrario non filtra affatto la luce, ecco perchè viene usata solo nei vini da consumare giovani.
Come conservare le bottiglie di vino
A prescindere dai colori delle bottiglie di vino, queste vanno sempre conservato al buio. La luce accelera i processi di ossidazione del vino, un vino giallo paglierino esposto alla luce, potrebbe facilmente cambiare in ambrato. Ciò che cambia comunque non è solo il colore, la luce può far si che il vino perda il suo piacevole aroma e il suo sapore. Si necessita quindi la conservazione in luoghi freschi e bui.
Le cantine sarebbero il luogo ideale per la conservazione di vino, perchè hanno un ambiente buio, fresco e umido al punto giusto. Non tutti però ne possiedono una, quindi come conservare le bottiglie nel modo corretto? In linea di massima la necessità è che siano al buio, quindi conservarle anche semplicemente nel loro cartone va più che bene. In commercio ci sono anche piccole cantinette da cucina, ovvero particolari frigoriferi che fungono proprio da “cantina” per il vino. Qui le bottiglie hanno la giusta temperatura, sono al buio e hanno la giusta inclinazione, che dovrebbe essere di 5°.
L’inclinazione è particolarmente importante nel vino che deve invecchiare, perchè permette al tappo di rimanere umido e quindi l’ossigeno non potrà entrare e non potrà deteriorare la bevanda. Inoltre l’inclinazione permette il giusto deposito dei sedimenti sul fondo della bottiglia.