Ti sei mai chiesto perché le bottiglie di birra sono scure? In genere le bottiglie che contengono alcolici sono di un colore che va dal verde al nero. Vediamo perché.
Sappiamo tutti che le bottiglie di vino e di birra sono sempre colorate di scuro. Non tutti, tuttavia, siamo a conoscenza delle ragioni per cui sono di questo colore. Ciò può essere una rivelazione per chi non ci ha mai fatto caso prima, ma in realtà la scelta del colore delle bottiglie è dettata da precisi criteri per proteggere la birra e garantirne la sua conservazione. Tale selezione non è casuale, ma è dovuta a una specifica motivazione.
Perché le bottiglie di birra sono scure?
Se non ci fosse una bottiglia con un colore scuro, l’alcol che è sensibile al calore non sarebbe protetto e il sapore della bevanda, se esposta alla luce solare potrebbe essere compromesso, anche per un breve periodo durante il suo trasporto e smistamento.
Quindi il colore delle bottiglie è scuro per preservare il gusto sia del vino che della birra.
Processo di imbottigliamento della birra
Dopo che la birra ha finito di fermentare, inizia il processo di imbottigliamento e distribuzione. Tuttavia, prima di fare questo, ci sono alcuni passaggi preliminari che dobbiamo seguire. Per prima cosa, è necessario controllare che la fermentazione sia completa, prelevando regolarmente campioni della densità della birra.
Quando i campioni mostreranno una densità stabile, ciò significa che la fermentazione è terminata. Per portare a termine il confezionamento, dobbiamo procurarci i recipienti predisposti, cioè igienizzati e sanificati. Può avvenire mediante la scarica dalla vasca di fermentazione per gravità, nelle birre fatte in casa o più spesso attraverso un sistema di pompaggio nel caso delle birre industriali. Anche le tubature di trasferimento bisogna sterilizzarle, come anche i teli e tutto l’equipaggiamento necessario.
Imbottigliamento di birre ad alta fermentazione tipo Ale
Solitamente, dopo essere imbottigliata, la birra inizia un periodo di invecchiamento che si estende per diverse settimane. Al termine della fase di caratterizzazione, il lievito consuma l’intera quantità di dolcificante presente nel mosto, promuovendo la creazione di alcol e anidride carbonica. In questa fase ci sono anche emissioni di calore dovuti alle reazioni chimiche.
La preparazione delle birre Ale prevede l’uso di zucchero durante l’imbottigliamento: se la birra viene imbottigliata in bottiglie di vetro, verrà aggiunto un po’ di zucchero prima di versarla. Il lievito poi effettua una seconda fermentazione all’interno del recipiente.
L’importante è la quantità di anidride carbonica necessaria per produrre la schiuma della birra. In alcune situazioni è necessario aggiungere più lievito per completare il processo, ma bisogna fare attenzione affinché la quantità di gas non sia troppo alta o troppo bassa, altrimenti ci sarebbe il rischio di esplosioni dei contenitori. Di solito, la quantità di destrosio da aggiungere è di 6-7 grammi per litro massimo.
Dopo aver imbottigliato la birra, i recipienti vengono immersi in acqua calda ad alta temperatura, che raggiunge i 65 – 70 ºC, allo scopo di eliminare i germi responsabili di eventuali contaminazioni.
Tale pratica è conosciuta con il nome di pastorizzazione. Infatti, tutte le birre Lager prodotte industrialmente e vendute nei supermercati vengono sottoposte a questo processo per garantire una lunga conservazione e poter essere consumate anche a distanza di mesi dall’imbottigliamento.
Grazie alle giuste condizioni di conservazione, temperatura e luminosità, queste birre possono essere gustate anche dopo un anno dall’acquisto, mantenendo intatte tutte le loro caratteristiche organolettiche.