Il mais è un alimento che, spesso e volentieri, si usa in cucina. Comunque, forse, non tutti sanno perché si chiami anche granturco.
Quando si parla di qualcosa di popolare e che non ha confini, di certo, si può menzionare proprio anche il mais.
Il mais: un cereale molto utile in cucina
Il mais, aLtrimenti detto, Zea mays, per la precisione, è una pianta che appartiene alla famiglia delle Graminacee. Il nome scientifico in questione sopracitato, peraltro, in italiano significa ʻtraggo la vitaʼ.
Ciò, per l’appunto, ci può far bene intendere che sia un alimento utile per l’organismo e che, quindi, non è assolutamente un danno se lo includiamo nel nostro personale menù.
Inoltre, in particolare, questo speciale cereale proviene dagli Stati Uniti d’America e arrivò in Europa grazie al celebre esploratore Cristoforo Colombo. Tuttavia, secondo gli storici, tale alimento sembra che abbia iniziato a essere utilizzato in cucina e nella medicina naturale soltanto a partire dall’Ottocento.
Al giorno d’oggi, invece, il mais è usato in tutto il mondo grazie alla sua estrema versatilità che ci permette, dunque, di realizzare diversi ingredienti utili. In effetti, si può creare dell’olio vegetale, della farina e anche dell’amido.
Come si sa, questi ultimi, sono delle materie prime molto gettonate davanti ai fornelli sia per la preparazione di buoni primi e secondi piatti che per i dessert.
Perché il mais si chiama granturco
Il mais è un cereale molto interessante per il nostro corpo, perché, al pari di altri alimenti, è una fonte importante di nutrienti.
Così, per esempio, possiamo ricordare che il suddetto alimento possiede un’alta percentuale di carboidrati e di ferro e contiene acqua, proteine, fibre e grassi.
Per di più, oltre a contrastare l’anemia, il mais ha anche un’azione benefica per l’intestino, il colon, lo stomaco e per le ossa grazie alla presenza delle vitamine A e B.
Comunque sia, al di là di queste seppur educative informazioni, forse, molti si domandano qualcosa in particolare. In effetti, ci si potrebbe chiedere il motivo per cui il mais viene anche chiamato ʻgranturcoʼ.
In realtà, la ragione è piuttosto semplice, nonostante, sulle prime, il termine potrebbe confondere le idee. Infatti, in questo caso, non c’entrano le popolazioni turche.
Anzitutto, quindi, chiariamo che il mais, prima che valicasse i confini europei, era già ampiamente coltivato in America Latina, forse, già a partire da oltre 9 mila anni prima.
Quando ci si riferisce a questo popolare cereale, quindi, in genere, si può utilizzare anche il sinonimo di granturco. Con questa parola, però, non si intende che il mais sia di origine turca. Vuol dire, bensì, che è un alimento esotico, e, quindi, straniero.