Cucinare è un’arte che riesce meglio se si lavoro in un ambiente pulito. I piattelli del piano cottura sono difficili da sgrassare a far ritornare a brillare. Con questo trucco però non avrete più difficoltà.
Chi ama cucinare sa bene quanto è importante avere un piano di lavoro pulito e ordinato. Per questo oggi vi sveleremo un metodo che vi permetterà di eliminare anche lo sporco più ostinato, quello che comunemente affligge i nostri piattelli. Scopriamo insieme come effettuare la migliore pulizia per i nostri fornelli.
Piattelli del piano cottura anneriti: come farli tornare a brillare
Con il passare del tempo, pietanza dopo pietanza, i piattelli del piano cottura tendono a perdere la brillantezza originale. Quando la cucina è nuova, infatti, hanno un colore molto più chiaro di quello che assumono dopo anni. Non è facile pulirli. E’ importante, in ogni caso, essere costanti.
I piattelli spartifiamma tendono ad incrostarsi con i grassi della cucina. A volte, per pulirli, di ricorre a spugnette filamentose che possono provocare graffi anti-estetici e rimuovere solo parzialmente lo sporco. Bisogna comunque tenere sempre in considerazione che i piattelli sono diversi da cucina a cucina. Quindi, il metodo ideale di pulizia che li contraddistingue, dipende molto spesso dal materiale in cui sono stati prodotti.
In molti chiamano comunemente i piattelli, spartifiamma. In altre regioni è più comune il termine piattini o spargi fiamma. In ogni caso, si tratta sempre del medesimo oggetto e l’utilità è essenzialmente la stessa: quella di permettere alla fiamma una maggiore uniformità. Il materiale più comune in commercio, per questo prodotto, è sicuramente la ghisa. Vi basterà pochissimo tempo e nessuna particolare spesa per ritrovarli splendenti come un tempo.
I metodi più efficaci per far tornare a brillare i piattelli del piano cottura
Uno dei metodi più comuni, perché tramandati ‘dalla nonna’ è quello di utilizzare la soda da bucato.
Soda da bucato
In lavatrice si usa, in genere, come additivo per eliminare le macchie più ostinare. E’ comunemente nota anche come carbonato di sodio. Si usa spesso nelle attività domestiche perché ha proprietà smacchianti e detergenti e può essere utile anche per i piattelli. Non è da confondere però con un altro prodotto dal nome simile, la soda caustica, che si usa invece per produrre i saponi.
L’idea è quella di creare una pastella con acqua e soda da bucato e applicarla con una spugna sui piattini. Bisogna aspettare qualche minutino che agisca prima di prendere la spugnetta e provare a rimuovere il tutto e sciacquarli. Un altro metodo con la soda da bucato, è quello di riempire il lavello con dell’acqua calda, metterci dentro i piattelli in ammollo con la soluzione. Dopo qualche minute potrete strofinare e sciacquare come al solito.
Acqua e sapone
Chi non ha in casa, a portato di mano della soda da bucato, può utilizzare quest’altro metodo altrettanto efficace. Prendete il sapone per i piatti che usate abitualmente (meglio preferire un sapone ecologico per evitare il disfacimento dell’ambiente).
Lasciate in ammollo gli spargi fiamma nell’acqua ad alta temperatura, lasciando che il grasso che li ha praticamente avvolti si sciolga. Poi, versate il detersivo su ogni singolo piattello e lasciatelo agire per almeno mezz’ora. Infine, strofinate con una spugnetta abrasiva e risciacquate.
Sale e aceto
Quando ci sono macchie particolarmente difficili da eliminare o degli aloni causati dai residui di calcare, possiamo contare su due ingredienti che tutti abbiamo in casa. Stiamo parlando, ovviamente, del sale e dell’aceto. Insieme sono una vera forza della natura.
Hanno, infatti, notevoli proprietà sgrassanti e anti odore. Come se non bastassero, possono fare da anticalcare naturale. Insomma, il loro utilizzo combinato potrebbe mettere fine a più di un problema in cucina. Il sale con le sue caratteristiche, diminuisce la durezza dell’acqua e inoltre, svolgerà un’azione abrasiva non aggressiva contro le macchie degli spargi fiamme.
Tutto quello che dovrete fare è riempire mezzo bicchiere con aceto e 2 cucchiai di sale marino (quello che utilizziamo comunemente per salare i piatti). I piattelli vanno immersi dentro questo liquido, lasciandoli in ammollo per circa mezz’ora. Poi, ovviamente, vanno rimossi i residui con una spugnetta e con dell’acqua.
Mix pulente
Si può creare una sorta di ‘formula magica’ anche con i prodotti casalinghi che usiamo di solito per pulire altro in casa. Vi basterà prendere un contenitore e versarci dell’acqua calda. Aggiungere tre cucchiai di bicarbonato di sodio, mezzo bicchiere di aceto e 5 gocce di detersivo per i piatti. Ovviamente, prima di procedere alla rimozione dei residui di sporco, lasciate agire per un po’ la soluzione.
Come pulire i fuochi
Purtroppo, non solo i piattelli ma anche i fuochi possono riportare incrostazioni difficili da eliminare. I ‘bruciatori’ tendono a sporcarsi spesso per la fuoriuscita del cibo dalla pentola o dei liquidi che usiamo comunemente durante la preparazione dei nostri piatti.
Per pulirli al meglio, il metodo migliore è da sempre quello della pentola. Per farlo vi occorre riempire d’acqua una comune pentola e aspettare che arrivi all’ebollizione.
A quel punto, aggiungete l’aceto bianco e inserite uno ad uno i fuochi. Lasciateli in pentola per almeno un’oretta. Quando l’acqua della pentola sarà arrivata a temperatura ambiente, prendete uno spazzolini da denti vecchio o da utilizzare solo per le pulizie domestiche. Intingetelo nella soluzione di acqua e aceto e fatelo poi impregnare di bicarbonato di sodio.
Infine, risciacquate con abbondante acqua e asciugateli ben bene. Non vi resta altro da fare che sperimentare uno ad uno tutti i metodi proposti. Sicuramente troverete quello più adatto alla pulizia dei vostri piattelli.