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Come erano i bagni “pubblici” degli antichi? La rivelazione a distanza di secoli

Molti anni fa i bagni non erano come li conosciamo noi. Ecco come espletavano i propri bisogni nell’antichità e come erano i bagni pubblici degli antichi.

Quando siamo in viaggio capita,  che mentre visitiamo un monumento o passeggiamo tra le vie di una città, ci ritroviamo a dover cercare dei bagni pubblici, in particolare se siamo con dei bambini.

In molte città, specie in quelle più visitate, ci sono bagni pubblici sia pagamento che gratuiti. Sono toilette attrezzate di ogni comfort nella maggior parte dei casi a differenza di quelli dell’antichità.

Evoluzione delle toilette pubbliche

I bagni pubblici di solito si trovano a ridosso delle mete di maggior interesse oppure nei parchi cittadini. Non mancano quasi mai nelle stazioni ferroviarie o negli aeroporti di ogni città del mondo, in quanto passano molti turisti e cittadini.

Le toilette pubbliche sono composte da alcuni water con porta a chiusura per la privacy e per gli uomini ci sono anche degli orinatoi da poter utilizzare senza che ci si deve per forza chiudere in un privato, condividendo il momento con altri presenti.

Bagno moderno – wineandfoodtour.it

Oggi condividere il momento del bagno con altre persone è spesso imbarazzante, ma in antichità non era così. Le persone infatti espletavano i loro bisogni con a fianco altra gente. Ecco come erano i bagni pubblici degli antichi a Roma.

I bagni pubblici degli antichi  a Roma

Nell’antica Roma vi erano ben 144 latrine, che sono visibili ancora oggi, erano pubbliche ed ad uso comune con delle sedute in pietra una vicino all’altra.

Di fronte a queste sedute c’era una piccola vaschetta di acqua, sempre in pietra, dove si intingeva il tersorium, una sorta di carta igienica antica, costituita da una spugnetta inserita in un bastone che serviva per potersi lavare.

L’uso dei bagni pubblici degli antichi venne abolito con l’avvento del Medioevo e l’arrivo del Cristianesimo, che vedeva come luoghi di perdizione questi bagni e questi momenti privati condivisi con altra gente.

Per questo, si diffuse l’uso di espellere i propri bisogni all’interno di un vaso di terracotta. Il contenuto veniva gettato poi dalle finestre e chi passava doveva star attento a non esserne travolto.

Bagno pubblico nell’antica Roma – wineandfoodtour.it

Successivamente, si optò per un sistema dove i bisogni finivano in una nicchia ricavata sul muro, e a seguire su di un terreno circostante.

Soltanto verso la fine 1500, il cugino di Elisabetta I, John Harington progettò il primo water dotato di scarico, ma l’idea venne messa da parte. Fu ripresa da Cummings nel 1700 che lo modificò dando vita al gabinetto che oggi conosciamo e che ha cominciato a diffondersi dai primi anni del 1800 in tutto il mondo.

Con l’innovazione del sistema fognario, si è avuto modo di avere bagni come li usiamo oggi, dal design accattivante e di lusso.

Massimino de Febe

Mi chiamo Massimino de Febe e sono nato a Bari il 29.07.1987, Sono laureato in Beni enogastronomici e scienze dell'informazione editoriale pubblica e sociale con all'attivo una qualifica da aiuto regista. Appassionato di cinema e musica italiana si diletta come aspirante attore.