Custodire le bottiglie di vino e farlo correttamente non è facile. Gli esperti spiegano il loro segreto da mettere subito in pratica.
Custodire le bottiglie di vino di ogni tipologia è importante. I professionisti del settore mettono a disposizione quelli che sono dei piccoli segreti, così da poter avere una piccola cantina privata mantenendo inalterate le caratteristiche organolettiche del vino. La conservazione riveste un ruolo determinante nelle varie fasi, con bottiglie di alto livello così come la collocazione.
Tenendo conto che per ogni tipologia di vino si debbano seguire determinate regole, gli esperti evidenziano le regole generali per la conservazione del vino e delle bottiglie.
Come custodire le bottiglie di vino bianco e rosso?
Custodire le bottiglie di vino correttamente significa creare un ambiente ottimale, per ogni tipologia. I fattori devono essere applicati insieme e tenuti in considerazione senza mai escludere un solo passaggio.
Il vino è un prodotto di pregio, con richiesta continua di attenzioni e cure per questo è bene preservare le sue caratteristiche nel migliore dei modi.
Uno dei primi fattori da tenere in considerazione è la conservazione in un ambiente con l’umidità corretta. Questo è fondamentale per consentire una corretta conservazione e anche lunga. La percentuale di umidità ottimale arriva al 75% con un minimo di percentuale al 65%.
Oltre a questa soglia si potrebbe rovinare completamente il prodotto, con la formazione di muschi e muffe. Il contenuto della bottiglia non sarebbe più consumabile. Se l’umidità è bassa si crea, invece, un fenomeno particolare dove l’ossigeno entra in contatto con l’esterno e aiuta il vino ad uscire dalla bottiglia.
È importante anche la temperatura del luogo dove si conservano le bottiglie di vino, prediligendo un ambiente con 12 massimo 15°C. Lo scaglione cambia per i bianchi e rosati, comprendendo un range tra gli 11 e i 18 gradi.
Metodo dell’inclinazione della bottiglia
Custodire le bottiglie di vino significa anche inclinarle nella maniera corretta, in orizzontale. L’inclinazione ottimale secondo gli esperti è di 5°, così da permettere ai sedimenti di depositarsi direttamente sul fondo. Non solo, infatti il tappo resta umido contrastando l’entrata dell’ossigeno dall’esterno.
Prima di procedere al consumo, la bottiglia viene poi posizionata in verticale, così che possa spostare i sedimenti verso il fondo.
L’alternativa è usare un decanter, così da separare il solido dal liquido del vino e consumarlo correttamente. Una attenzione particolare anche alla luce, essendo il prodotto fotosensibile. Le lunghezza d’onda provocate dalla luce possono alterare completamente il suo equilibrio, le proprietà e anche il profumo. Questo significa che le bottiglie di vino devono restare al buio.
È altresì importante che l’ambiente scelto non abbia alcun odore. Bisogna pensare ai vino come un elemento che respira e vive, per questo può assorbire tutti gli odori intorno a lui. Vietato posizionare le bottiglie vicino alle caldaie, dove si tengono delle vernici e anche dei cibi.