Quando si parla di melone si pensa subito all’estate: il profumo intenso, i colori vivaci, il sapore è fresco e dissetante, quale frutto è migliore per accompagnare meglio le nostri estati? Trovare il frutto giusto e conservarlo al meglio sembra però una vera impresa. In questo articolo vi spiegherò come acquistare la giusta qualità di frutto e come conservare il melone al meglio.
Tipologia di Meloni
Per poter capire quale melone scegliere e come conservarlo, bisogna capire prima di quale varietà stiamo parlando. Il melone estivo per eccellenza è sicuramente il cantalupo, ed è anche uno dei più famosi nel nostro paese. Come lo riconosciamo? Polpa arancione e dal sapore dolcissimo, buccia che sembra essere divisa a spicchi, di un colore ambrato e dalla superficie ruvida. Questo è il frutto solitamente usato da accostare al prosciutto crudo.
Da non confondere però con un’altra tipologia di melone molto diffusa in Italia, cioè il melone retato. Lo riconosciamo per la sua buccia, simile al cantalupo nel colore ma tendente più al giallo, e distinguibile anche dalla superficie che assomiglia proprio a una retina. La sua polpa è di colore arancio ma più tenue rispetto al cantalupo e ha un sapore molto dolce.
Esistono anche altre varietà di questo frutto che si trovano durante l’anno, ad esempio il melone giallo tipicamente invernale o il melone verde. Vediamo quindi le linee guida, per scegliere il frutto migliore e conservarlo nel modo giusto.
Come scegliere il giusto melone?
Di sicuro la prima cosa a cui stare attenti e la stagionalità. Un melone tipicamente invernale, come quello giallo, se trovato sulla bancarella in estate, non potrà avere le giuste qualità, perché molto probabilmente sarà congelato o importato. Il cantalupo e il retato invece, sono prodotti tipicamente estivi ed iniziano a comparire verso la fine della primavera. Riempiono le bancarelle dei fruttivendoli tutta l’estate, ma a volte si trovano anche in inverno. Quindi sicuramente il periodo giusto per acquistare queste tipologie di meloni è l’estate e non di certo l’inverno.
Questi frutti si contraddistinguono in tutte le loro varietà, per il loro profumo intenso. Un melone acerbo tuttavia, non possiede questa classica profumazione, risulta al contrario quasi inodore. Quindi è fondamentale annusare i frutti in questione, prima di acquistarli. Raggiunta una buona maturazione il loro profumo sarà intenso, dolce e persistente. Attenti però hai meloni troppo maturi, il loro profumo incomincerà a ricordare quello della frutta marcia.
La consistenza è anche fondamentale: un melone acerbo risulterà molto duro al tatto e picchiettando la buccia suonerà proprio come un sasso, quando il frutto ha la giusta maturazione invece, al tatto risulta sodo ma non eccessivamente duro, anzi inizierà ad essere quasi morbido. Se invece la boccia presenta macchie scure e nel toccarlo risulta eccessivamente morbido, quasi come una spugna, meglio non acquistarlo poiché il melone è troppo maturo.
Quindi possiamo dire che i fattori da tenere presenti quando si acquista un melone sono 3: la stagionalità,, il profumo, e la consistenza.
La giusta conservazione
Conservare il melone nel modo giusto può essere una sfida, ovviamente la cosa migliore sarebbe consumarlo non appena acquistato e nella sua completezza, ma che dire se consumiamo solo parte del frutto o se lo consumeremo nei giorni successivi all’acquisto? Partiamo dal presupposto che non va conservato in frigo quando è ancora chiuso. Giusto è invece conservarlo all’esterno del frigorifero, ma allo stesso tempo lontano da fonti di calore. Quindi il melone non va lasciato all’esterno dell’abitazione in estate con sole diretto, altrimenti la sua maturazione diventerà più veloce e rischieremmo in un giorno o due, di dover buttare il nostro frutto.
Lo stesso principio non vale per il melone giallo invernale, perché può essere conservato anche all’esterno in inverno, poiché le temperature sono abbastanza fresche. Il posto ideali quindi è in linea di massimo: in casa, magari in un cesto da frutta in modo che sia ben areato, e in un luogo fresco.
Che dire se invece consumiamo solo parte del nostro frutto? La legge vale più o meno per tutti i tipi di melone allo stesso modo. Una volta aperto il frutto tenderà a maturare in fretta, quindi va conservato ricoperto, nella parte superiore all’apertura, da una pellicola e riposto in frigorifero. Attenzione però al posto che si sceglie per posizionare il nostro frutto aperto, mai vicino alle pareti del frigo, tenderebbe a gelare facilmente e a rovinare il gusto e la polpa, che diventeranno morbidi e acquosi perdendo il loro sapore.
Il melone in cucina
Come abbiamo detto quando si pensa al melone, soprattutto al cantalupo, il piatto per eccellenza e prosciutto crudo e melone. Ma non finisce qui, questo frutto può essere utilizzato per moltissime altre preparazioni, basta pensare ai semifreddi o ai gelati o per eccellenza l’uso nelle macedonie e nei frullati. Ma è ottimo anche consumato cotto, come ad esempio nei risotti.
Una ricetta molto particolare è quella del risotto al melone. In questa ricetta vale il principio del famoso antipasto, la dolcezza del melone all’interno del risotto, viene esaltata dalla sapidità del prosciutto crudo, che viene tagliato a listarelle, rosolato e reso croccante in padella.
E voi come amate consumare questo frutto prelibato?