Comprare il pancarrè non è facile come si potrebbe erroneamente pensare. Spesso destreggiarsi tra gli scaffali del supermercato è un’impresa ardua vista l’ampia scelta a disposizione. Ci sono però alcuni elementi da conoscere che aiutano e guidano il consumatore nella scelta giusta del prodotto. Il segreto è saper leggere l’etichetta e vedere gli ingredienti con cui è stato realizzato quel pane confezionato prima di comprarlo. Siete curiosi di saperne di più?
Guida all’acquisto del pancarrè
Il pregio di questo prodotto alimentare e il motivo per cui sempre più spesso viene preferito al pane fresco è che ha una shelf life più lunga. Chiuso nella sua confezione, conserva inalterate le sue proprietà organolettiche. Ecco perché leggendo l’etichetta noterete come ingredienti anche zucchero, etanolo e vari additivi alimentari.
La prima cosa da sapere è che gli ingredienti sull’etichetta sono posizionati in ordine decrescente a partire dall’ingrediente principale, quello presente in quantità maggiori nel prodotto. Il primo ingrediente che leggerete sull’etichetta è sicuramente la farina. Deve essere scritto sia il tipo (00, 0, 1, 2) che la percentuale. Ci può essere una sola farina usata (integrale, multicereali, senza glutine, raffinata, semola, grano duro o tenero) oppure un blend di farine.
Successivamente troverete i grassi usati per la realizzazione di quel tipo di pancarrè: olio d’oliva, olio extravergine d’oliva, olio di semi, di mais o anche semi oleosi. L’ideale è scegliere un prodotto fatto con olio extravergine d’oliva ed evitare uno fatto con olio di palma.
Saper leggere bene l’etichetta
Comprare il pancarrè giusto significa valutare attentare gli ingredienti con cui esso è realizzato. Dopo la farina e i grassi, un altro ingrediente presente è sicuramente il lievito (potete trovare scritto naturale o di birra). Solitamente viene usato il lievito di birra, raramente il lievito madre. Sicuramente se c’è il lievito madre troverete qualche claim scritto a caratteri cubitali sulla confezione perché significa che il prodotto è di qualità superiore.
Perché c’è l’alcol etilico nel pancarré?
Molti consumatori quando leggono la parola alcol etilico nella lista ingredienti vanno in panico perché pensano che sia pericoloso per la salute o che il prodotto sia di qualità scadente. La percentuale massima deve essere pari al 2%. Lo scopo del suo utilizzo è quello di dare al pancarrè una maggiore resistenza nel tempo e quindi di aumentare la shielf life.
Pochi sanno che si spruzza solo esternamente quando è sigillato per evitare che si formino muffe.
La presenza degli zuccheri e del sale nel prodotto
Un altro ingrediente da leggere bene nell’etichetta è la presenza o meno di muffe. Può essere il fruttosio o il destrosio. Ovviamente c’è anche la presenza del sale (spesso è scritto sale iodato). La presenza di sale e zucchero deve essere contenuta. Bisogna invece evitare di comprare il pancarrè se ha l’E471, un additivo oppure aromi artificiali.