Si possono coltivare le patate sul balcone? Gli esperti spiegano passo dopo passo come fare, per un risultato ottimale.
Coltivare le patate in balcone è possibile. Proprio nel mese di marzo si procede con la messa a terra dei tuberi, pronti a dar vita ai germogli e poi al prodotto finito. I professionisti del settore spiegano che si potrebbe procedere anche dal seme, anche se le patate potrebbero svilupparsi piccole e non buone. Ad ogni modo, meglio seguire il metodo tradizionale con la messa a terra, così da avere una buona coltivazione per uso domestico.
Come coltivare le patate sul balcone?
La raccolta della patata, anche se coltivata in balcone, avviene durante il mese estivo per poi essere conservate in luogo fresco e buio. Il prodotto ammaccato deperirà prima e deve essere consumato subito. I tuberi selezionati dovranno essere sani, così da poter dar vita alla generazione successiva.
Durante il periodo di posa vanno controllate giornalmente. Nel momento in cui appare un germoglio, allora non è il caso di usarle. Stesso discorso se il germoglio appare prima di marzo o comunque prima della semina. I germogli contengono una sostanza tossica – la solanina – per questo motivo non da consumare.
Inoltre, la patata non deve essere mai conservata nel frigo, perché si danneggiano così come al caldo intenso.
Se è il balcone il luogo scelto per la coltivazione, assicurarsi di avere lo spazio necessario e il terreno giusto. Questo tipo di coltivazione non è difficile, ma è importante seguire le regole base degli esperti.
Consigli su semina e terreno: la parola agli esperti
La patata richiede un terreno sciolto, drenato e profondo così da potersi sviluppare correttamente. Evitare il suolo argilloso, anche se le sostanze organiche possono migliorarlo nel tempo. Se si vuole scegliere il suolo migliore, allora è quello acido vulcanico. Non solo, prediligono delle alte quote, anche se una certa cura e posizione favorisce ugualmente la sua crescita.
Per seminare si usano tuberi medi, non grandissimi. Alcuni le tagliano a metà oppure in spicchi, mentre altri preferiscono lasciarle intere. Se si tagliano in spicchi, ogni parte darà vita ad una patata nuova: ma attenzione, l’azione deve essere svolta solo da chi è veramente capace ed è un esperto.
Il taglio purtroppo invita funghi e batteri a prolificare, danneggiando il raccolto.
Per preservarle comunque da batteri e funghi, meglio coprire la patata – intera o tagliata – con la cenere. Questa sostanza naturale contrasta le infezioni e apporta il nutrimento richiesto, come potassio e altri minerali.
Un consiglio: il terreno prima della semina dovrà essere arricchito con del compost apposito, oppure del letame maturo. Ovviamente, meglio sarà coltivata la patata e migliore sarà il suo gusto a tavola. In caso di dubbi, chiedere un consiglio ad un coltivatore professionista, così che possa verificare ubicazione – terreno e posizione del balcone.