Bere acqua è per molti indispensabile per spegnere la grande sete in una calda giornata, oppure dopo aver fatto esercizio fisico o dopo un pasto abbondante. Pochi sanno però che il modo in cui beviamo l’acqua può influire sulla digestione. Vediamo quindi insieme come è giusto bere acqua per digerire meglio.
L’acqua e la digestione
Per cominciare è importante capire come l’acqua influisce sul processo digestivo del corpo. Essa ha infatti la capacità di aiutare a scomporre il cibo che mangiamo. In questo modo digerirlo diviene più semplice, ma anche l’assorbimento dei vari elementi nutritivi presenti negli alimenti, viene facilitato da questo processo. Quindi l’acqua ci aiuta a trarre il meglio dagli alimenti che mangiamo, perché ci aiuta ad assimilarli meglio con una corretta digestione.
L’acqua è fondamentale anche per espellere le tossine in eccesso. Questo è reso possibile sia dalla corretta funzione delle vie urinarie, sia tramite il processo di sudorazione del corpo. Bere acqua è quindi importante per digerire, ma bisogna bere nel modo corretto.
Quando bere acqua per digerire
Da sempre ci viene detto di bere almeno 2 litri di acqua al giorno per stare bene, e fin qui tutto ok. Ma il momento in cui beviamo influisce sul processo digestivo? Ebbene sì. Bere durante i pasti ad esempio, sfavorisce la digestione, quindi è sconsigliato. Perché accade questo? Quando iniziamo a mangiare il corpo da il via al processo digestivo. Durante questo processo, nello stomaco si creano i succhi gastrici che aiutano il cibo a scomporsi. Nel momento in cui beviamo l’acqua, soprattutto all’inizio di questo processo, diluiamo i succhi gastrici, diminuendo così la loro funzione. Il risultato è una digestione più lenta.
Abbiamo detto però che l’acqua aiuta a digerire meglio i cibi, come? Dopo che il corpo a dato il via alla prima fase digestiva, possiamo iniziare a bere acqua, che favorirà appunto la scomposizione degli alimenti e l’assorbimento dei nutrienti nel corpo. È bene quindi aspettare almeno 30 minuti dall’inizio del pasto, prima di iniziare a bere. Importante è però bere a piccoli sorsi, e mai grandi quantità tutte in una volta.
La giusta temperatura dell’acqua
Anche la temperatura dell’acqua è importante per essere sicuri di digerire al meglio. Essa non dev’essere mai troppo fredda, soprattutto dopo i pasti. Bere acqua fredda o addirittura ghiacciata è rischioso, come abbiamo visto in passato, poiché potrebbe favorire l’insorgere di una congestione. Dopo i pasti è bene bere acqua a temperatura ambiente o meglio ancora tiepida. Il calore stimolerà la circolazione sanguigna e quindi favorirà la digestione.
Possiamo quindi optare per l’assunzione di tisane al limone o allo zenzero, da sorseggiare dopo i pasti. Queste favoriranno il processo digestivo, non solo per il calore, ma la presenza del limone e dello zenzero sono di beneficio per lo stomaco.
Il limone è conosciuto per le sue capacità di aiuto ai fini della digestione, inquanto riduce le tossine accumulate nel tratto digerente e stimola la funzione enzimatica. La radice dello zenzero è invece stato dimostrato che favorisce l’avanzare del cibo nel processo digestivo. Accelera infatti la motilità di stomaco migliorando e riducendo così i tempi della digestione.
Bere nel modo corretto quindi, accelererà il processo digestivo, aiutandoci anche a perdere peso se abbinato alla giusta alimentazione e alla corretta attività fisica.