La metodologia giusta da attuare per affilare i coltelli da cucina nel modo giusto e renderli taglienti e lucenti.
Se amate la cucina e, in generale, preparare piatti per voi e la vostra famiglia, sicuramente sarà importante avere, a portata di mano, strumenti funzionali. Tra questi, anche i coltelli, i quali devono essere sottoposti a una regolare manutenzione per renderli lucenti e taglienti. Di seguito, vi illustriamo i passaggi per renderli un ottimo alleato tra i fornelli.
Coltelli da cucina, affilati e taglienti: un sogno per ogni chef (e non solo)
I coltelli da cucina rappresentano lo strumento perfetto, tra i fornelli, per tagliare, tritare e smussare. Per questo motivo, dunque, non possono avere una lama piatta, consumata, ergo inefficace, nonché un aspetto opaco e deteriorato.
È fondamentale, dunque, manutenerli, che siano coltelli professionali o, semplicemente, di uso comune e casalingo. Pertanto, è consigliabile affilarli regolarmente, affinché non perdano la loro funzione originaria.
Un coltello è caratterizzato da diverse dentellature sul bordo che non sono sempre visibili a primo acchito. Ciò provoca, dunque, l’eventuale opacità dello strumento.
Tali dentellature, però, nel corso del tempo, subiscono un processo di usura che ne comporta, in definitiva, la totale sparizione. In questo caso, noterete che il coltello risulta totalmente smussato, non in grado di tagliare nemmeno un pomodoro.
Come affilare i coltelli nel modo giusto
L’affilatoio è lo strumento migliore per affilare i coltelli, in particolare quelli in pietra, che – per anni – sono stati utilizzati per la manutenzione di questi strumenti.
In commercio, esistono varie tipologie di affilatoi, la cui grana può variare da 800 a 5000. Non bisogna, necessariamente, scegliere il modello più professionale, presente sul mercato: potete, infatti, optare anche per un affilatoio a grana 1000, la cui pietra vi consentirà di affilare, correttamente, i coltelli che avete in cucina, senza particolari difficoltà.
Dopo aver scelto l’affilatoio, immergete la cote in acqua per un quarto d’ora prima di utilizzarla. Potete servirvi di acqua di rubinetto o di olio.
In questa fase, è importante mantenere l’angolo giusto per l’affilatura, in base alla tipologia di coltello. Se siete destrorsi, la lama va rivolta verso voi: due dita vanno poste su metà lama e metà sulla pietra.
Fatto ciò, sollevate la lama fino a quando non sentite a filo con la superficie della pietra. Applicate una leggera pressione, posizionando le stesse due dita sul lato della lama, per poi tirare, verso di voi, la lama.
Ripetete tale passaggio, muovendo la lama dalla punta verso il basso. Sulla pietra, andrà ad accularsi la “lumaca“, ossia un residuo scuro, composto da fibre di acciaio microscopiche. Bisogna, infine, capovolgere la lama e ripetere il processo al contrario, per più volte.
Per mantenere i coltelli affilati, lavateli dopo l’utilizzo, asciugandoli con un panno. Da evitare la lavastoviglie.