Se siete appassionati di cucina orientale, vi sarà sicuramente capitato di chiedervi come abbinare vino e cucina indiana. Il vino non rientra nella tradizione enogastronomica indiana, ma ci sono alcuni abbinamenti veramente perfetti per valorizzare al meglio i piatti di questa straordinaria nazione. La cucina indiana si basa fondamentale su riso e curry, ma non mancano legumi, verdure, cereali, mango, pesce e crostacei. Essendo una cucina particolarmente speziata, è facile sbagliare il vino da scegliere in abbinamento. Ecco i consigli del sommelier.
Non esiste una solo cucina indiana, ma due tradizioni culinarie molto differenti tra Nord e Sud del paese. Mentre la cucina meridionale dell’India è vegetariana, quella settentrionale è fondata sull’uso della carne, ma è quest’ultima che si è diffusa oltre i confini nazionali. Riso pilaf, pollo al curry e pollo tandoori sono i piatti indiani più amati dagli occidentali. Da non dimenticare anche i samosa, dei triangoli fritti e ripieni fatti di pasta di farina. Molto gettonato anche il kebab indiano, Dosa e Masala Dasa, fatto con piadine fatte con carne di agnello, patate, riso, spezie e legumi.
Le spezie sono onnipresenti nella cucina indiana, soprattutto curry, garam marsala e tandoori marsala, ma non mancano noce moscata, chiodi di garofano, cannella, zafferano, aglio, curcuma, coriandolo e cardamomo.
Un ruolo importante riveste il pane: ne esistono di innumerevoli varianti e spesso funge da involucro per ricette salate. Il più famoso è il Naan, ma anche il Puri e il Chapali piacciono molto anche agli occidentali.
La cucina indiana infine fa largo uso di uova, latticini e latte. Per gli induisti è proibito l’uso della carne vaccina e quindi prediligono la carne di maiale.
Come già detto in precedenza, gli indiani non bevono vino in accompagnamento ai piatti, bensì solo acqua o succhi di frutta. Ciò non significa però che se andate a mangiare al ristorante indiano con i vostri amici non potete ordinare vino, anzi ci sono alcune bottiglie che si sposano alla perfezione con i piatti tipici indiani.
Poiché si tratta di piatti molto speziati sarà necessario scegliere un vino che non contrastano con le spezie, ma esaltano i sapori. L’ideale è scegliere un vino secco profumato e al tempo stesso anche morbido come il Traminer, il Moscato Bianco o Malvasie. Con piatti a base di legumi, cereali o farinacei, si sposa bene anche un vino rosato, fresco e profumato. Per il tandoori la scelta ideale è un buon calice di vino rosso, ben strutturato e morbido come il Sangiovese e il Pinot Nero.
D’ora in avanti al ristorante indiano saprete quali vini scegliere e non berrete più solo acqua.