Non c’è gioia più grande durante la Settimana Santa di mangiare la colomba pasquale a colazione. Una fetta al giorno leva ogni preoccupazione di torno. Insieme al caffè espresso o inzuppata nel cappuccino schiumato, questo dolce tipico di Pasqua diventa la colazione preferita di tutti, grandi e piccini. Ne esistono di innumerevoli varianti, da quella classica a quelle farcite. Qual è la migliore da comprare e qual è la quantità giusta da mangiare senza diventare nemici della bilancia? Scopriamolo insieme.
Dal lontano 1930, anno della sua messa in vendita, la colomba è diventata il simbolo indiscusso di Pasqua. Questo dolce morbido e profumato ci accompagna durante tutta la Settimana Santa ed è l’assoluto protagonista della tavola della domenica di Pasqua e dei picnic di Pasquetta.
Simbolo di pace, ma anche di convivialità, questo dessert è davvero un dolce peccato di gola a cui nessuno riesce a rinunciare durante le festività pasquali, neppure chi è più attento alla linea o chi segue una dieta. La nutrizionista consiglia di mangiare un determinato tipo di colomba pasquale a colazione e di non superare determinate dosi. Se si evita di fare grandi abbuffate, una fetta al giorno fa bene al nostro palato e non intacca il nostro rapporto con la bilancia. Del resto Pasqua, come Natale, viene una sola volta all’anno e mica tutto l’anno si fa colazione con colomba e caffè.
Secondo il nutrizionista, bisogna preferire la colomba artigianale a quella confezionata comprata al supermercato di fiducia. Bisogna preferire un prodotto senza conservanti o aromi artificiali e un dolce fatto con lievito madre. Una colomba di qualità deve essere fatta con lievito madre (solitamente viene usato quello secco e non fresco), aromi naturali e una bella alveolatura. Una colomba pasquale ben fatta deve essere croccante fuori e morbida dentro. L’alveolatura è molto importante e non deve essere né eccessiva né troppo piccola.
Secondo la nutrizionista, non c’è nulla che di per sé fa ingrassare, il problema è l’abuso che se ne fa, ovvero il surplus energetico. Durante le festività di Pasqua è normale mangiare di più e non c’è nulla di male a cedere al peccato di gola della colomba. Meglio mangiare la colomba a colazione che come dolce post cena o post pranzo. Ovviamente se si mangia la colomba a colazione bisogna eliminare latte e cereali o la colazione abituale.
Si può anche mangiare una fetta come spuntino post allenamento. L’importante è non eccedere. Una fetta al giorno non è un problema, bisogna evitare di mangiare invece mezza colomba dopo il pranzo di Pasqua.