La colazione al bar, per una cliente di un locale italiano, è stata piuttosto cara. In effetti, lo scontrino era improponibile.
La colazione al bar doveva essere un momento di relax. Invece, per una certa signora, dopo aver visto lo scontrino, si è trasformata in qualcosa di molto diverso.
Gli italiani e la colazione al bar
L’abitudine di fare la colazione al bar, forse, negli ultimi anni, pare che abbia conosciuto un certo cambiamento.
In effetti, secondo alcuni dati abbastanza recenti, sembra che si sia assistito a un calo piuttosto sensibile delle consumazioni mattutine.
I motivi, d’altra parte, potrebbero essere diversi. Ad esempio, qualcuno potrebbe avere perso l’abitudine dopo il periodo della pandemia.
Inoltre, di questi tempi è, di certo, molto più diffusa la formula dello smart working. Così, si può facilmente intuire che tanti non abbiano l’occasione di recarsi al bar.
Per di più, non si può di sicuro non menzionare la forte inflazione che ha portato gli italiani a cercare di economizzare anche sulle piccole spese.
Comunque sia, al di là di queste considerazioni, la situazione potrebbe essere persino impegnativa anche per gli stessi titolari dei bar.
In effetti, il Governo precedente, come ricordiamo, ha dato la possibilità agli avventori di pagare con il bancomat anche solo un semplice caffè o una esigua colazione al bar.
Questa situazione, quindi, forse, ha fatto storcere un po’ il naso ai gestori per la questione delle commissioni che devono affrontare.
Il caso del sovrapprezzo al bar
I titolari delle attività, da quando il Governo ha dato modo ai clienti di fare i pagamenti elettronici, hanno dovuto fare i conti con le commissioni del POS.
Questa norma, quindi, se da un lato ha avvantaggiato i cittadini, dall’altro ha probabilmente contrariato i gestori.
A tal proposito, di recente, è accaduto un fatto piuttosto esplicativo di questa situazione. In particolare, una donna si è recata al bar per consumare un cappuccino e una brioche.
Il locale in questione, nella fattispecie, si trova a San Donà di Piave, in provincia di Venezia.
Ebbene, tutto è andato liscio finché la cliente non è andata in cassa. In effetti, sullo scontrino si è ritrovata il sovrapprezzo di ben 1 euro per aver pagato con il bancomat.
La signora, quindi, non ha assolutamente voluto accettare questa maggiorazione. Così, prima ha chiesto chiarimenti al personale del bar, e poi, non soddisfatta, ha raccontato l’accaduto alla polizia locale.
Insomma, come racconta il Gazzettino, a quanto pare, il bar veneziano dovrebbe aver guadagnato una multa alquanto salata per aver chiesto indebitamente 1 euro di più.
La sanzione, quindi, stando ad alcune fonti, sarà all’incirca di 2 mila euro. Alla fine, perciò, per evitare una commissione abbastanza piccola, il prezzo da pagare sarà davvero molto alto.
Comunque sia, purtroppo, questo, stando a chi ne sa di più, non è assolutamente il primo caso.
D’altro canto, la concessione del pagamento con il POS, già dai primi giorni di attuazione della norma, ha comportato diverse polemiche e, ancora oggi, non manca chi, in un modo o nell’altro, qualcuno cerchi di rivalersi sui clienti.