Se mentre sosta in un ristorante, un cliente rompe un piatto o un bicchiere, chi paga? Il ristoratore o il cliente? La risposta potrebbe sorprendervi.
Cliente rompe un piatto al ristorante
La nascita del quesito su chi paga un piatto o un bicchiere rotto al ristorante, è nato da un avvenimento realmente accaduto in provincia di Potenza.
Capita spesso sentire piatti o bicchieri rompersi mentre si è a cena in un ristorante, ma la maggior parte delle volta la causa sono i camerieri. Se a rompere le stoviglie è il cliente però, le cose come si mettono? A pagare è il cliente che ha creato il danno o il proprietario ci deve rimettere e basta? In risposta ci viene un recente avvenimento che ha colpito una famiglia in vacanza a Maratea.
La famiglia coinvolta in questa storia è composta da una coppia con una bambina di poco più di un anno. Mentre erano comodi a gustare il loro pasto la loro piccola bimba ha inavvertitamente colpito un piatto facendolo cadere. Nella caduta il piatto è andato in pezzi, divenendo da gettar via. I camerieri hanno ripulito tutto e la cena è continuata come se nulla fosse accaduto, o almeno così sembrava fino all’arrivo del conto.
Un conto inaspettato
Quando la coppia ha ricevuto lo scontrino si è soffermata sui dettagli di pagamento. Alla lista dei piatti consumati e da pagare c’era una voce aggiuntiva dal valore di 20€ che le era stata aggiunta.
La coppia si è recata dai commessi per avere una risposta e in effetti è ciò che ha ricevuto. I 20 € erano stati accreditati per ripagare il piatto rotto, i commessi hanno spiegato essere un piatto artigianale fatto interamente a mano e che aveva un certo valore.
La coppia non ha controbattuto sul piatto o sul valore che effettivamente gli è stato fatto pagare, dopotutto chi rompe paga. Ciò che ha lasciato un po’ perplessa la coppia tuttavia, è stato il fatto che nessuno ha accennato al pagamento del piatto prima.
Sarebbe bastato un: “Signori essendo il piatto rotto, un pezzo di artigianato e dal valore abbastanza rilevante, ci troviamo costretti ad aggiungerlo al conto“. Nessuno avrebbe controbattuto, ma almeno la coppia sarebbe stata informata.
Ora quindi la domanda che sorge è: “Le cose dovevano andare così? Il cliente se rompe inavvertitamente un bicchiere o un piatto, deve pagarlo?“.
Se il cliente rompe un piatto deve pagarlo?
Quello che è accaduto alla coppia è proprio quello che dovrebbe accadere, ma spieghiamoci meglio. Se siamo in un ristorante e a causa di una mancanza del ristoratore, ci viene recato danno, il ristoratore paga.
Facciamo un esempio, se un cameriere ci versa del vino rosso su una giacca di grande valore rovinandola, abbiamo tutto il diritto di chiedere il rimborso. Oppure se ci facciamo male all’interno del locale possiamo richiedere i danni al locatore. Quando però siamo noi a creare un danno le cose potrebbero essere differenti.
Se un cliente rompe un bicchiere o un piatto in modo accidentale, il ristoratore potrebbe decidere di non far pagare nulla al cliente per cortesia, dopotutto un incidente può succedere.
Tuttavia applicare la legge del “chi rompe paga” è sempre giusto. A volte, come nella storia su riportata, gli oggetti rotti hanno un grane valore e il ristoratore a giusta ragione può chiedere i danni. Abbiamo sempre parlato di rottura accidentale, perché? Perché un incidente può capitare, ma se qualcuno rompe un oggetto di proposito o per puro divertimento, merita sicuramente di pagare ciò che ha rotto.
Concludendo quindi possiamo dire che la legge del “chi rompe paga” è giusto applicarla anche in questa circostanza. Quindi quando andiamo a mangiare fuori prestiamo attenzione e cerchiamo di non rompere nulla, se non vogliamo pagarlo.