La città del vino 2023 è Menfi, un comune siciliano che ha ottenuto questo importante riconoscimento. Andiamo alla scoperta dei vini siciliani!
Il premio di Città del Vino 2023 è toccato a Menfi, un comune siciliano dove per tutto l’anno si terranno eventi e manifestazioni legate a questa bevanda.
Il vino, dunque, è un’altra delle meraviglie della Sicilia, terra che custodisce un’importante biodiversità, che dà origine a svariati prodotti DOC come l’arancia di Ribera, i pistacchi di Bronte, i capperi di Pantelleria, il pomodorino di Pachino.
In questo contesto unico la vitivinicoltura esprime tutta la sua preziosità e infatti la Sicilia è la prima regione in Italia per superficie dedicata alle viti. Tante le tipologie di vini prodotti, e per ciascuno tipo non mancano vere e proprie eccellenze. Scopriamo tutto sui vini siciliani!
I vitigni autoctoni sono quelli che producono una varietà di uva particolare, impiegata per produrre vino, e che è stata sempre coltivata nella zona originaria dello stesso vitigno. La produzione di questi vini è considerata espressione autentica di un territorio, un vero e proprio simbolo.
A Menfi si coltivano alcuni vitigni autoctoni molto interessanti, e anche fra i più rinomati della Sicilia. Si tratta del rosso Nero d’Avola e dei bianchi Catarratto Lucido e Inzolia. Altre varietà autoctone sono anche i vitigni a bacca bianca, come il Carricante, il Grillo, il Grecanico, la Malvasia di Lipari e lo Zibibbo.
E’ presente anche una varietà speciale di Moscato, con il quale vengono prodotti i passiti di Pantelleria. Invece, fra quelli a bacca nera troviamo il Perricone, il Mascalese, il Nerello Cappuccio e il Frappato.
I vitigni internazionali sono quelli che si riferiscono ad una specifica tipologia di uva da vino, in genere di origine francese, diffusa nel mondo nel corso dei secoli. Fra le varietà internazionali coltivate in Sicilia con grande successo c’è lo Chardonnay.
Nell’isola spesso viene affinato in legno e si ottengono vini bianchi corposi e con forti sentori di frutti tropicali. C’è anche il Syrah, che permette di ottenere vini rossi alcolici e potenti. Dopo aver visto quali varietà di vitigni si coltivano in Sicilia, ecco quali sono i vini DOC più diffusi.
Nero d’Avola, ottenuto dall’omonimo vitigno, lo troviamo in varie versioni DOC, vinificato sia puro che con altri vitigni, in particolare Syrah e Merlot. Etna Rosso Doc, prodotto nella zona DOC Etna, la più antica dell’isola, l’Etna Rosso è prodotto solo da uve autoctone, che permettono di ottenere vini strutturati e fini, con delicate note floreali, e aggiunta di spezie e tabacco dati dall’invecchiamento.
Monreale Doc Syrah , il Syrah ha trovato la terra migliore per essere coltivato nella zona di Monreale, in provincia di Palermo, nello specifico nella valle dello Jato. Il clima quasi continentale, con escursioni termiche forti fra la notte e il giorno, danno a questo vino intensità e aromi decisi di more, liquirizia, frutta nera, erbe balsamiche e spezie.
I vini bianchi siciliani non sono da meno di quelli rossi, e sono altrettanto pregiati e apprezzati. Ecco quelli più diffusi.
Sicilia doc Grillo , inconfondibile per il suoi aromi di agrumi e fiori d’arancio, il Grillo è una varietà che viene coltivata in modo particolare ad ovest dell’isola, nello specifico nella provincia di Trapani. Versatile e facile da abbinare a qualsiasi pietanza, è comunque adatto da gustare affiancato a salumi e formaggi, ma anche a piatti a base di crostacei e pasta con le sarde.
Etna Bianco Doc, composto per il 60% da Carricante e Cataratto, l’Etna Bianco DOC è un vino dalle note particolari di pesca, erbe aromatiche, mandorle, e ha texture morbide. Ideale da abbinare a verdure, primi di pesce, pasta con pesto. Chardonnay, noto e versatile, è corposo e possiede aromi di frutta tropicale matura. Lo Chardonnay è ampiamente coltivato a Menfi e vi si producono etichette pregiate.