Cucinare è un’attività che appassiona tante persone e non solo le casalinghe che, ogni giorno, si apprestano a preparare il pranzo e la cena per i propri cari. Gli ingredienti che vengono utilizzati in cucina sono tantissimi, molti dei quali piacciono quasi a tutti. Altri, invece, non piacciono affatto. Ad esempio, non tutti amano la cipolla, per il suo sapore forte e, inoltre, non amano lacrimare quando la tagliano.
La cipolla, comunque, resta uno degli ingredienti più utilizzati in cucina, per preparare un buon piatto di genovese e non solo. Esistono, in commercio, vari tipi di cipolle: la cipolla di Tropea, dal colore rosso, è una delle più utilizzate. Il suo nome completo è cipolla di Tropea Calabria Igp e ci sono ben tre varietà: la cipolla da serbo, di colore rosso/viola e dal sapore croccante e dolce, la cipolla da consumo fresco, che ha un sapore molto tenero e dolce e il cipollotto, di colore bianco/rosato/viola e dal gusto tenero e dolce. Ripercorriamo ora un po’ la sua storia e vediamo come la producono e come i cuochi e le casalinghe la utilizzano in cucina.
Storia della cipolla di Tropea
Le origini della cipolla di Tropea sono molto antiche. Nel 3000 a.C. gli egiziani già la utilizzavano e si dice che i Fenici l’abbiano esportata in Calabria. Nel Naturalis Historia, Plinio il Vecchio tramandava che questo tipo di cipolla fosse impiegata per curare diversi malanni. Nel periodo del Medioevo e del Rinascimento, invece, era riuscita a raggiungere mete come l’Algeria e la Tunisia. Il periodo più roseo fu quello borbonico, in cui i commercianti la commercializzavano anche nei mercati nord europei. A partire dagli anni 1950, la cipolla di Tropea fu apprezzata anche dai paesi oltreoceano.
Come viene prodotta la cipolla di Tropea?
Il primo step fondamentale per la coltivazione e produzione della cipolla è la preparazione del terreno. In primis, i contadini arano e fresano il terreno, per farlo diventare ben livellato e piantano i bulbi nel mese di agosto, con semina diretta. Poi, trapiantano le piantine a radice nuda. I bulbi devono trovarsi a una certa distanza. Può essere prodotta anche in contenitori alveolari. Le città di Vibo Valencia, Cosenza e Catanzaro sono le maggiori produttrici della cipolla di Tropea.
Gli usi in cucina
Per quanto riguarda l’utilizzo in cucina, ci sono tante ricette da realizzare con questo tipo di cipolla. Ad esempio, si possono preparare delle gustose cipolle caramellate ma anche grigliate. Poi, si può preparare la composta o la marmellata di cipolle.
Attenzione a non buttare via i bulbi, che possono servire per realizzare i sottaceti, mentre le code si possono utilizzare per preparare delle buone frittate. Sicuramente in tanti utilizzeranno la cipolla per dare sapore all’insalata e la si può abbinare anche a vari tipi di formaggi.
Prima di acquistare la cipolla per realizzare una di queste gustose ricette, è bene controllare che ci sia sempre il marchio Igp, a prescindere dal tipo di varietà (cipollotto, cipolla da serbo o da consumo).