Parigi è sempre affascinante e non smette mai di stupire, non è solo la città dell’amore ma anche dell’arte per eccellenza e di grandi artisti. Cosa non poteva dunque mancare? Un cimitero con le tombe di personaggi famosi:parliamo del Cimitero Père Lachaise di Parigi.
E’ uno dei cimiteri più visitati al mondo con più di tre milioni e mezzo di visitatori l’anno.
Le tombe fantasiose, che sono più simili a cappelle gotiche, sono l’attrazione principale del cimitero, insieme a uno strano mix di tranquillità ed inquietudine. Se stai cercando di fare qualcosa di alternativo durante la tua visita di Parigi, sei nel posto giusto!
Questo cimitero non fu ben visto dagli abitanti di Parigi poichè distante dalla città, (Napoleone per questioni di igiene ordinò che le sepolture avvenissero fuori dalla città),infatti dopo 10 anni dalla creazione ospitava 2000 tombe, la prima quella di una bambina di cinque anni. Per convincere gli abitanti di Parigi ad acquistare terreni al cimitero in qualche modo lontano dal centro della città, i resti di famosi residenti francesi sono stati trasferiti dalle loro tombe originali a Père Lachaise.
L’ingresso è gratuito e un elenco completo di famosi abitanti può essere trovato all’ufficio informazioni che si trova proprio prima dell’ingresso al cimitero. Se desiderate invece una visita guidata la cifra è molto piccola 5/ 6 € persona. Il cimitero è suddiviso in centinai di settori e monumenti, per girarlo è bene farsi dare una mappa dettagliata.
Quando si visita il cimitero Père Lachaise, si ha la sensazione che la borghesia, e anche i bohémien di un tempo, stiano discutendo tra di loro su chi ha il più eterno riposo in questo luogo.
Seguendo i suggerimenti del travel blogger Inguaribile Viaggiatore, quello che è incredibile da vedere qui è che i visitatori sembrano essere una specie di strana “caccia al tesoro” – camminare, perdersi e infine, con immensa soddisfazione, trovare la tomba di un famoso cantante, scrittore, politico o altro. Ti ritroverai a unirti anche tu in questo simpatico “tour gioco”.
Il cimitero è abbastanza facile da visitare, con dei “boulevard” talvolta molto ampi. Quindi non è una sorpresa trovare l’uomo che ha creato i Grand Boulevards di Parigi, lo stesso Barone Haussmann in questa parte del cimitero.
Il titolo ufficiale di Haussmann era Prefetto della Senna e fu scelto con cura da Napoleone III per realizzare un massiccio piano di espansione a Parigi. Come parte di questo piano, ha demolito enormi blocchi di vecchi vicoli parigini per far posto ad ampi viali che non solo avrebbero lasciato il respiro alla città, ma avrebbero anche collegato le sue parti e consentito l’espansione.
Naturalmente, uno di quei Grand Boulevards è in suo nome e si può trovare un grazioso museo chiamato il Musée Jacquemart-André al numero 158.
Morì a Parigi il 3 luglio del 1971 a soli 27 anni, una rockstar americana, ma anche un “poeta” . La Sua tomba è la più visitata dai suoi fans e sulla sua lapide si legge un’incisione in greco: To the spirit (or demon) within(per lo spirito (o il demone) dentro). I fans giunti qui negli anni hanno decorato la tomba con iscrizioni e preghiere, portando lettere, fiori e vari omaggi alla sua memoria.
L’ammissione della salma di Jim Morrison non fu subito accettata, il direttore del cimitero Père Lachaise chiese di leggere le sue composizioni, quando gli venne riferito che era uno scrittore. Solo dopo accettò di inserirlo.
Jim Morrison è una star del palcoscenico anche se non è più tra di noi.
Nella vita sorridi sempre perchè nessuno è così importante da toglierti il sorriso
Jim Morrison
Scrittore, critico letterario e saggista la cui opera più famosa è il romanzo pubblicato in sette volumi “Alla ricerca del tempo perduto”
Un vero viaggio non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi
Marcel Proust
La grande Edith Piaf non ebbe una vita serena e tranquilla, cresciuta fin da bambina fra le strade di Parigi un pò col padre in un circo itinerante e un pò nel bordello della nonna.
Cantava per le strade per fare qualche soldo, poi un proprietario di un night club la notò per la sua voce e la prese a cantare per sé. Prese lo pseudonomino “La Môme Piaf” (il piccolo passerotto) per cantare. Cantò durante la pre Seconda Guerra Mondiale per risollevare il morale dei francesi e la sua canzone che tutti ricordano è senz’altro la Vie en Rose.
La vita non le regalò molta gioia, il marito fu assassinato ed ebbe una gravidanza quando ancora molto giovane da cui nacque la filgia Marcelle Dupont, sepolta con lei.
Edith Piaf terminò la sua vita fra alcool e droghe e malesseri vari.
Tutto quello che ho fatto per tutta la mia vita è disobbedire
Edith Piaf
Questi due personaggi sono fra i primi ad essere stati sepolti nel cimitero Père Lachaise e hanno segnato la storia in un certo modo.
Abelardo fu incaricato di dare lezioni private ad Elosi, la nipote del Canone di Notre Dame, i due la cui intesa intellettuale era molto alta, non si fermarono qui ma nacque anche un’intesa fisica e un amore profondo. I due se ne andarono da Parigi e si sposarono in segreto, dalla loro unione nacque Astrolabio. La notizia arrivò al potente Canone che ordinò la castrazione di Abelardo.
I due amanti a questo punto vissero per sempre separati Abelardo in monastero ed Eloisa in convento, ma si scambiarono lettere d’amore per due decenni. Abelardo fu poi costretto a bruciare i suoi scritti letterari e processato per eresia, mentre Eloisa diventò una badessa molto influente.
Dopo un secolo la Chiesa accettò la critica ragionata di Abelardo, ma ormai era morto proprio condannato e ucciso dalla chiesa stessa.
E’ ponendoci domande che impariamo la verità
Peter Abèlard
Abelardo ed Eloisa sono sepolti insieme e il loro sepolcro attuale realizzato con pietre proveniento dal monastero e dal convento dove i due vissero e morirono.
Ai piedi di Abelardo sul sepolcro si trova la figura un cane a rappresentare la loro reciproca fedeltà.
Grande scrittore, ma anche aforista e poeta, saggista ed esponente del decadentismo e dell’estetismo britannici. Oltre ad essere stato definito martire dell’omosessualità. Oscar Wilde infatti non rivelò subito la sua omosessualità, si sposò dapprima con Costance Lloyd da cui ebbe due figli, un matrimonio di “facciata”, ma dopo diversi anni si separa proprio perchè inizia la sua prima vera relazione omosessuale.
Pubblica diverse cose fra cui una collezione per ragazzi “Il principe felice e altre storie”, ma il suo più grande capolavoro è senz’altro il “Il ritratto di Dorian Gray”.
Oscar Wilde muore di Meningite nel 1900.
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare… nel potere che non si è saputo utilizzare, nell’egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità.
Oscar Wilde
I personaggi famosi francesi e morti a Parigi non sono certo solo questi basta visitare questo luogo di riposo per trovarne molti altri.
In questo cimitero non riposano solo francesi, ma anche uomini e donne di altra nazionalità come spagnoli , russi, polacchi e italiani. Fra gli italiani illustri vi sono tombe e cenotafi fra cui:
Infine si ricorda il memoriale dei Garibaldini dell’Argonne (Avenue des Combattants Étrangers, sezione 84), qui l’11 novembre di ogni anno avviene una cerimonia in ricordo dei volontari italiani morti combattendo per la Francia durante la Prima Guerra Mondiale.
Dunque se passate per Parigi non dimenticate di visitare il cimitero Père Lachaise e di rendere onore anche ai nostri connazionali.
Ci sono alcune stazioni della metropolitana intorno al cimitero, quindi arrivare qui non è un problema. La stazione più comoda è la stazione Père Lachaise, che è servita da entrambe le linee 2 e 3. Dalla stazione, basta fare una breve passeggiata per arrivare all’ingresso principale che si trova in Boulevard de Ménilmontant – anche se ci sono ingressi più piccoli su tutti e quattro i lati del cimitero.
Terminata la visita al cimitero, a circa 20 minuti a piedi dall’ingresso principale raggiungerai “La Campagne à Paris” (cercare Rue Irénée Blanc e Rue Jules Siegfried). Queste due strade formano quello che era un vecchio villaggio. Dai un’occhiata a questo minuscolo quartiere e poi puoi tornare con la metropolitana nel centro di Parigi dalla vicina stazione di Porte de Bagnolet.