Indubbio che le ciliegie sono tra i frutti che riscuotono maggior successo, anche tra i più giovani consumatori. Sarà l’aspetto rotondo, o magari i colori che vanno dal rosso, al giallo chiaro, al bianco, fino a rosso molto intenso che tende al nero, oppure per la dolcezza della sua polpa, ma non di meno probabilmente anche a causa del limitato lasso temporale in cui è possibile trovarle, rendendole ‘preziose’ e, quindi, più desiderate.
Quale che sia la ragione, sta di fatto che le ciliegie sembrano mettere d’accordo un po’ tutti. E, gusto a parte, fanno un gran bene alla salute, visto che contrastano le malattie cardiovascolari, aiutano a prevenire gli ictus, ma anche l’obesità. Hanno anche effetto diuretico visto il notevole apporto di acqua, ma contengono anche vitamina B9 e acido folico. Se servisse, hanno anche altre qualità, sono infatti ricche di melatonina che migliora la qualità del sonno e aiutano quindi a dormire di più, gli esperti hanno stimato che favoriscono un aumento del sonno del 25 per cento.
Le diverse varietà di ciliegie
Ve ne sono di vario tipo con la polpa tenera e più dolci, quelle rosse chiamate ‘tenerine’, oppure con la polpa più soda e di colore chiaro, le ‘duracine’. In Italia ne abbiamo diverse varietà: Marostica, Bigarreau, Anella, Ferrovia, Ciliegione, Cuore Nero, Mora di Vignola, Bianca Marosticana, durone nero di Vignola e ciliegia di Lari.
Rallentano l’invecchiamento cellulare
A parte il sapore, sulle caratteristiche benefiche sono stati fatti studi specifici che hanno accertato che si tratta di un frutto che rallenta l’invecchiamento cellulare, aiutando a rimandare gli effetti del tempo che passa. Vengono, pertanto, considerate delle vere e proprie alleate della bellezza e qualcuno ha azzardato la definizione di ‘elisir di giovinezza’, proprio a sottolineare il benessere cellulare che il loro consumo comporta. È stato accertato che soprattutto le ciliegie nostrane sono ricche di antiossidanti.
Come scegliere le ciliegie
Insomma sembra proprio che di motivi per mangiare ciliegie ve ne siano diversi. Seppure bisogna prestare grande attenzione quando si va a comprarne. Non maturano come gli altri frutti e vanno scelte quelle turgide che abbiano un picciolo verde vivo, non vanno conservate nella plastica, ma in un sacchetto di carta e se lavate e non consumate vanno asciugate perché non si rovinino.
Tra credenze e realtà si dice che le ciliegie vadano consumate entro il 24 giugno, festa di San Giovanni, perché oltre quella data è possibile, se non probabile, trovarvi vermetti bianchi.
Vengono utilizzate anche per dolci e come condimento
Vengono consumate soprattutto come frutto a fine pasto o per una merenda gustosa, ma possono anche essere un ingrediente da utilizzare in prelibate ricette per dolci, ma anche come condimento di carne e pesce, oltre che per la realizzazione di un ottimo risotto e per la preparazione di aceto