La storia affascinante dei churros, le tapas dolci che incarnano profondamente lo spirito della Spagna: curiosità sui dolci di Carnevale iberici.
Tra le prelibatezze che simboleggiano la ricca tradizione culinaria della Spagna, i churros occupano un posto d’onore. Queste lunghe frittelle cilindriche, croccanti e dorate, sono, infatti, un’icona della gastronomia spagnola, amata a livello internazionale. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità su questo dolce consumato tutto l’anno in Spagna, specialmente a Carnevale.
La storia dei churros, i dolci di Carnevale spagnoli
I churros sono molto più di semplici dolci, in quanto sono un vero e proprio simbolo di convivialità e tradizione. Anche se l’impasto può ricordare quello della pasta choux, utilizzata per i bignè, i churros sono diversi per quel che concerne gli ingredienti, la preparazione e il contesto culturale.
Di solito, infatti, sono consumati come tapas dolci e hanno la forma di bastoncini che sono fritti e si gustano immersi in una cioccolata calda densa, in qualsiasi momento della giornata.
La leggenda narra che l’origine dei churros sia molto antica, precedente addirittura alla civiltà spagnola stessa. Alcuni ricercatori affermano, in tal senso, che la ricetta possa avere radici in Oriente, portata -poi – in Europa dai portoghesi che si ispirarono al Youtiao, una prelibatezza cinese. Questa teoria – però – non trova ampio consenso tra gli storici.
La spiegazione più accreditata fa risalire la nascita dei churros alla creatività dei pastori spagnoli, che, isolati nelle montagne, svilupparono un impasto semplice e veloce da cuocere come alternativa al pane. Il nome “churros” potrebbe derivare – infatti – dalla somiglianza con le corna delle pecore Navajo Churro, comuni nella Spagna rurale.
Un dolce semplice e senza confini
Conquistando palati ben oltre i confini spagnoli, i churros sono diventati un emblema della gastronomia spagnola a livello internazionale. La loro diffusione in America Latina, grazie ai conquistadores e agli immigrati spagnoli, ha dato vita a diverse varianti regionali, che mantengono, però, intatto il fascino della versione originale.
Il vero segreto dei churros risiede nella loro disarmante semplicità: una ricetta che prevede soltanto farina, acqua e un pizzico di sale.
Dopo la frittura, sono spolverati con zucchero. La loro forma unica è ottenuta grazie alla churrera, uno strumento simile a una siringa per dolci con ugello a stella, che permette di ottenere la caratteristica forma a stella prima di immergerli nell’olio bollente.
Dove e come mangiare i churros
I churros si degustano – di solito – intinti in cioccolata calda: sono, dunque, ideali per colazioni o merende che danno una forte carica di energia.
In Spagna, in particolare a Madrid, non mancano locali storici come la Chocolatería San Ginés, che – dal 1884 – delizia i visitatori con churros freschi a tutte le ore del giorrno. Anche a Barcellona, le xurrerias abbondano.